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F1 – Qualifiche Bahrain, pole Verstappen. Leclerc terzo, Sainz quarto

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La prima qualifica dell’anno è andata in archivio, con alcune sorprese ma non troppe. Max Verstappen su Red Bull si è guadagnato in Bahrain, sul circuito di Sakhir, la prima pole del 2023, ventunesima in carriera. Il suo compagno di squadra Sergio Perez si è classificato secondo a meno di due decimi di distacco dall’olandese, mentre Charles Leclerc domani partirà terzo, dopo aver messo a segno un solo tempo cronometrato per salvare un set di gomme morbide nuove per la gara. Chiude la seconda fila l’altro ferrarista Carlos Sainz, leggermente meno in palla del compagno di squadra, mentre l’attesissimo Fernando Alonso, più veloce nelle FP2 e FP3, ha chiuso in quinta posizione. Ottima prestazione per Lance Stroll, ottavo nonostante l’infortunio ai polsi che gli ha impedito di disputare i test prestagionali.

Bene Nico Hulkenberg al rientro con la Haas-Ferrari, decimo ma senza aver fatto siglare un tempo valido in Q3, mentre il suo compagno di squadra Kevin Magnussen non ha superato la Q1, così come Nyck de Vries, diciannovesimo. Quattordicesimo l’altro alfiere AlphaTauri, il giapponese Yuki Tsunoda, mentre gli altri motorizzati Ferrari Valtteri Bottas e Zhou Guanyu si sono classificati all’undicesimo e al dodicesimo posto.

Al di là delle posizioni, la prima cosa che si è potuta notare in queste qualifiche è che, sul giro secco, le distanze tra tutte le scuderie si sono assottigliate molto, con diciotto piloti racchiusi in soli nove decimi durante la Q1 e otto piloti in nove decimi in Q2. Segno che il regolamento finanziario sembra dare i suoi primi risultati, permettendo alle scuderie di rincalzo di avvicinarsi ai migliori i quali, però si confermano ancora un passo avanti a tutti. Male AlphaTauri, che è risultata più lenta complessivamente di otto decimi rispetto allo scorso anno, unica ad essere peggiorata dodici mesi dopo.

Q1. Il buongiorno non si è visto dal mattino per Leclerc, autore di un bloccaggio in curva 1 all’inizio del primo giro lanciato, probabilmente causato da un pezzo staccatosi dalla sua SF-23. A tredici minuti dal termine è stata quindi esposta la bandiera rossa al fine rimuovere i frammenti di carbonio persi dalla Ferrari del pilota monegasco. Dopo alcuni minuti l’attività in pista è ripresa, con tutti i piloti impegnati a cercare di piazzare il primo tempo cronometrato con la gomma morbida. Del primo giro dei big, primo è Sainz, con il tempo di 1’30”993, secondo Russell e terzo Leclerc, tutti in 101 millesimi. Poi Alonso a 165 millesimi, Verstappen a tre decimi, Perez a quasi cinque e Hamilton a 550 millesimi. Più indietro le AlphaTauri, con Tsunoda nono a sette decimi dalla vetta e de Vries a un secondo e uno.

A 3’30” dalla scacchi, quasi tutti rientrano per un secondo tentativo, data la vicinanza tra i vari protagonisti. Sainz è stato l’unico a scegliere scendere dalla sua Ferrari, rinunciando alla possibilità di migliorare il proprio crono. Stroll quinto a due decimi dalla vetta e tre decimi da Alonso, Tsunoda settimo a quattro decimi mentre de Vries non è riuscito a passare il taglio, chiudendo in diciannovesima posizione solo grazie alla cancellazione del tempo messo a referto da Pierre Gasly, al debutto con la Alpine. Norris, con una McLaren giù di tono, è riuscito ad accedere alla Q2 con lo stesso identico tempo di Logan Sargeant, rimasto escluso, grazie al fatto di averlo stabilito prima rispetto al cookie statunitense. In casa Haas, Magnussen non è riuscito a portare a termine un giro sufficientemente veloce per accedere alla seconda fase mentre il suo compagno di squadra, il rientrante Hulkenberg, è riuscito a portarsi fino al sesto posto.

Q2. Verstappen fa subito la voce grossa al primo tentativo, percorrendo il giro in 1’30”503, seguito da Perez a due decimi e mezzo, terzo Hamilton a quattro decimi, poi Russell a 583 millesimi, Alonso a 0″591, Sainz a quasi un secondo e Leclerc a 1”2. ‘Hulk’ ottavo a 1”429, nono Bottas a 1”6. Fuori dalla top ten provvisoria Zhou a 1”7, Tsunoda quattordicesimo a 2”2.

Al secondo tentativo Leclerc risulta essere il più veloce in 1’30”282, seguito da Verstappen secondo a due decimi. Terzo Russell a 225 millesimi, Hamilton quarto a soli sei millesimi dal compagno. Quinto Sainz, sesto Alonso a 0’363, poi Perez, Hulkenberg e Stroll, incredibilmente decimo a nove decimi, nonostante la condizione fisica tutt’altro che perfetta. Questa prestazione del canadese, da sempre bistrattato per via del suo essere figlio del proprietario miliardario del team per il quale corre, ha il sapore della dichiarazione al mondo: “Se non fossi un pilota vero e fossi dsu questa macchina solo grazie a mio padre, queste cose non le farei”. Bravo Lance. Esclusi Norris, autore di un autentico miracolo a mettere in undicesima piazza questa McLaren, poi Bottas e Zhou su Sauber-Ferrari sponsorizzata Alfa Romeo, Tsunoda e Albon.

Q3. In pista per prime vanno le due Red Bull, con Verstappen davanti e Perez dietro, seguite dalle due Ferrari e da Stroll, con gli altri fermi a guardare quando mancano 8’ sul cronometro. Il campione del mondo è subito autore di un giro perfetto, chiuso in 1’29”897 e difficilmente migliorabile. Secondo Leclerc con 1’30”000, protagonista di una prestazione senza sbavature, terzo Perez a 234 millesimi, quarto Sainz a quattro decimi e mezzo e autore di un piccolo errore nel secondo settore. Solo quinto Stroll con un tempo alto, a due secondi da Verstappen. A 6’30 dalla scacchi, escono dalla corsia box Alonso, Russell, Hamilton e Hulkenberg, con Ocon rimasto ai box per giocarsi il tutto per tutto con un solo tentativo.

Gli occhi erano tutti puntati su Alonso, che ha chiuso il suo unico giro con quattro decimi di ritardo dalla vetta, issandosi in quarta posizione. Russell quinto a 0”443, con Sainz scivolato sesto e settimo Hamilton a 0”487. Tutti loro hanno sparato un solo colpo, lasciando di fatto spazio agli altri per il tempo rimanente.

A due minuti dal termine il colpo di scena, con Leclerc che ha rinunciato al secondo tentativo per motivi apparentemente ignoti, chiariti nelle interviste a caldo, scendendo dalla vettura anzitempo. 

Con la bandiera a scacchi esposta sul rettilineo, Verstappen si è migliorato ulteriormente, portandosi a 1’29”708 e facendo vedere a tutti che sta diventando un pilota quasi imbattibile anche sul giro secco. Secondo Perez a 138 millesimi, terzo Leclerc a 0”292 e quarto Sainz. Quinto Alonso, osservato speciale della vigilia, sesto Russell e settimo Hamilton, con le due Mercedes chiuse a panino tra le due Aston Martin. Ottavo Stroll, nono Ocon e decimo Hulkenberg.

Le dichiarazioni. Leclerc, P3: “Non c’è stato alcun problema, eravamo in lotta per la pole e non ce lo aspettavamo. Sul passo gara siamo un pochino più indietro. Pensiamo di essere in una posizione migliore partendo terzi con gomma nuova, rispetto ad essere in prima fila con gomme usate. Siamo tutto molti vicini, anche noi rispetto a Red Bull, speriamo sia così per tutto il campionato. Per la gara non so quanto cambierà il quadro, vediamo domani”.

Perez, P2: “Qualifica molto combattuta, non mi ricordo una Q1 e Q2 così. Non puoi lasciare nulla in pista. Non mi trovavo benissimo con il bilanciamento, abbiamo fatto un compromesso per essere veloci durante la gara, sacrificando la prestazione sul giro secco”.

Verstappen, P1: “E’ stato un weekend iniziato in modo difficile, non riuscivo a trovare la prestazione sul giro mentre oggi ho messo insieme i pezzi migliori. Non vedo l’ora che sia domani. E’ cambiato qualcosina rispetto all’anno scorso sulla nostra macchina, tutti si sono avvicinati. E’ stata una sorpresa bellissima riuscire ad essere in pole, considerando la giornata di ieri”.

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