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Virtus – L’obiettivo è sempre vincere, anche se il treno ormai è quasi irraggiungibile

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Da quella settimana di pausa che portava alla sfida di Istanbul contro il Fenerbahce a oggi, sembra passato un mese, in realtà sono passati solo sette giorni, ma sono state già tre le sfide giocate dalla Virtus Segafredo Bologna. Ciò che rimane tra le mani di coach Scariolo e della sua squadra sono due sconfitte in Eurolega e una vittoria importante in campionato contro Tortona. 

L’ultima sconfitta, quella di martedì in casa contro il Partizan Belgrado, è arrivata in una partita di altissimo livello fisico, atletico e tattico. Non a caso nelle rispettive panchine sedevano Zelijko Obradovic e Sergio Scariolo, uno il re dell’Eurolega l’altro il maestro delle medaglie nazionali, con al dito non dimentichiamo anche l’anello Nba. Il clima alla Virtus Segafredo Arena era quello delle grandi sfide, così è stato anche in campo, una partita giocata sempre punto a punto, che come in tutte le gare ha decretato però un solo vincitore, ma non quello che avremo voluto.  

L’ormai noto ‘treno playoff’ sembra essere passato per Bologna, ma senza essersi mai fermato in stazione. Le Vu Nere gli sono sempre state dietro, ma mai così vicino da aggrapparsi all’ultimo vagone. La matematica non ha ancora condannato i bianconeri, provare a studiare la combinazione che possa portare Belinelli e compagni all’ottavo posto però, rende l’idea di quanto questa sarebbe un’impresa epica. Cosa ci si può aspettare allora dalle sette sfide che ne rimangono? 

Partiamo dal presupposto che i bianconeri ora, come per tutto il resto dell’anno, vedono un sovraffollamento dell’infermeria, la varicella di Shengelia presentatasi alla vigilia di una sfida così importante come quella di martedì, è l’emblema di come la sorte abbia sempre voltato le spalle a questa squadra. Nello stesso match, Ojeleye è uscito anzitempo dal campo di gioco, la prognosi parla di lesione muscolare dell’addominale obliquo interno destro, contiamo poi l’infortunio rimediato da Cordinier durante il suo apice di forma che lo tiene ancora lontano dal campo. Alle 18 di questa sera, la Virtus scenderà in campo contro l’Alba Berlino alla Mercedes-Benz Arena, contro la squadra ultima in classifica, i bianconeri scenderanno in campo con il solo obiettivo di vincere. L’Eurolega è una competizione che troppo hanno atteso i virtussini e che tanto ha voluto la società del dottor Zanetti, per non onorarla fino alla fine, ancor di più se quello spiraglio, seppur minimo e lontano è ancora presente. Le sfide da affrontare da qui alla fine della stagione regolare Europea sono ancora sette: Alba Berlino questa sera poi Monaco, l’affascinante sfida in casa con il Real Madrid, le trasferte di Tel Aviv, Istanbul contro l’Efes e Valencia, si chiuderà con il derby italiano in casa il 13 aprile contro l’Olimpia Milano. Se raggiungere i playoff è ormai cosa impossibile onorare se stessi e la competizione rimane un “obbligo” perché le modalità di partecipazione alla competizione si sa, sono tante e continuare a regalare uno spettacolo di alto livello certamente potrebbe aiutare. 

Per le analisi di cosa ha funzionato e cosa no nell’arco della stagione Europea aspettiamo che la stessa finisca sul campo, è superfluo tirare ora delle somme definitive senza avere chiare le prospettive che la società ha per il futuro. 

Non solo Eurolega ma anche LBA, perché c’è sempre uno scudetto da ricucire sulle proprie maglie. La vittoria raggiunta contro Tortona con il tiro libero di Shengelia a 1.5 secondi dalla fine lancia una corsa finale al primo posto in classifica che potrebbe valere il fattore campo in una ipotetica finale scudetto con Milano. Domenica i bianconeri dovranno affrontare una trasferta tutt’altro che semplice al Taliercio di Mestre. Contro la Reyer Venezia non è mai semplice avere la meglio, quello degli orogranata è il terzo roster per talento nel campionato italiano. La squadra di Neven Spahija dopo la vittoria larga ottenuta ieri in Eurocup contro Brescia (90-64) vorrà tornare alla vittoria anche il LBA per riposizionarsi in zona playoff. Per la Virtus bisognerà capire chi saranno i giocatori arruolabili dopo la sfida di questa sera a Berlino e preparare una partita contro una squadra forte e imprevedibile come la Reyer.

Rimane ancora tanto da giocarsi, e altrettanto da capire in ottica futura, ricordandosi sempre che una squadra come la Virtus ha sempre come obiettivo quello di uscire vincitrice da ogni partita, che valga ancora un playoff di Eurolega o meno.  

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