Basket
Stadio – Baraldi: “Una giornata storica per noi, è un traguardo importante anche se momentaneo”
L’ad della Virtus Segafredo Bologna, Luca Baraldi ha rilasciato un’intervista al Corriere dello sport – Stadio, in cui ha parlato delle due Virtus in testa alle rispettive classifiche dei massimi campionati nazionali. Sia la femminile che la maschile sono di fatto al primo posto, una a pari merito con Schio (scontro diretto a favore delle Vu Nere) e l’altra a quota 34 punti con l’Olimpia Milano contro cui giocherà questa domenica lo scontro diretto al Forum di Assago.
Lo stesso Baraldi definisce questa una giornata ‘storica’ in quanto, dopo cinque anni di percorso nel basket, questa organizzazione si trova ai vertici dei due campionati che affronta. Il segreto che porta a questi risultati è stato spiegato così da Baraldi: “Alla base c’è il lavoro di tutta la società. Il proprietario Zanetti ci ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio, sia dal lato economico che strutturale in maniera professionalmente libera.” L’accento è caduto poi sulla volontà di creare una catena corta al comando in modo da favorire il dialogo interno, affidando la totalità delle scelte tecniche ai due allenatori, Ticchi e Scariolo. Baraldi sottolinea il suo voler prendere esempio da ‘quelli più bravi’ citando la figura di Arrigo Sacchi, “Abbiamo investito sulla qualità, sul talento messo a disposizione del gruppo. Abbiamo puntato su profili di giovani italiani importanti come Pajola, Mannion e tra le ragazze Zandalasini.”
La volontà di investire nel femminile: “Zanetti ha una grande attenzione per la pallacanestro femminile, visto che la mamma giocava a basket, ha sempre desiderato onorarne la memoria.” L’altro aspetto che ha portato Segafredo ad investire sul femminile riguarda la definizione di basketcity che in quanto tale dev’esserlo a tutto tondo, non solo nel panorama maschile.
Nella settimana che porta allo scontro al vertice con l’Olimpia Milano, l’ad virtussino ha definito questo confronto come il più carico di significati “Oggi credo che l’Armani sia in un momento di grande crescita. Noi continuiamo ad avere degli infortunati, ma abbiamo grandi motivazioni, e andiamo al Forum da outsider.”
Una cosa che accomuna le due squadre al vertice dalla LBA è sia la partecipazione all’Eurolega, che il fatto di essere state le uniche due società a non aver votato la fiducia ad Umberto Gandini per il rinnovo del mandato come presidente di Lega: “Gandini è stato una scelta molto buona. Siamo stati noi a proporre il suo nome in Lega.” Da qui però il registro di Baraldi sembra cambiare, evidenziando come non ottenendo il voto alla riconferma delle due investitrici più forti nel panorama cestistico italiano, qualche valutazione in più si sarebbe dovuta fare. C’è stato poi un invito ad avere più momenti di confronto, “Forse oggi noi siamo poco ascoltati.” Un altro rapporto definito ‘sterile’ è quello con il presidente della FIP, “Spero che anche Petrucci possa comprendere le considerazioni che avevamo fatto. Ne avevamo la convinzione. Magari andavano fatte riflessioni in maniera collegiale e non attraverso colpi di dichiarazioni a mezzo stampa.” Anche qui si apre quindi ad un maggior dialogo diretto che possa fare il bene del movimento.
Sul futuro ancora non si sbilanca l’ad Baraldi, ricorda come il contratto di Scariolo abbia ancora la durata di un anno: “ci sta guidando comunque in maniera seria e competente. Stiamo cercando di allungare la durata degli ingaggi a giocatori fondamentali come Pajola.” Ovviamente vengono citati anche Marco Belinelli e Milos Teodosic che la società vuole avere a disposizione anche per l’anno prossimo, continuando in un percorso che ha già dato tanti frutti e si basa su rapporti di grande riconoscenza.
Fonte: Andrea Barocci – Stadio
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