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Il Resto Del Carlino – Sousa e non solo, tanti i granata avvicinati dal Bologna in estate

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Il Bologna si sta preparando alla trasferta di Salerno tra i soliti dubbi di formazione dovuti alla condizione fisica di alcuni elementi. Domani però l’occasione è ghiotta e se si vuole continuare a sognare l’Europa bisogna fare punti all’Arechi, possibilmente tre. D’altro canto la Salernitana è reduce dal pareggio di San Siro contro il Milan e vorrà continuare nella sua corsa ad una salvezza tranquilla, sotto la guida di Paulo Sousa. Da quando il portoghese siede sulla panchina granata, sono arrivati cinque punti in quattro partite, con una sola sconfitta subita contro la Lazio, dopo soli quattro giorni dal suo arrivo. 

Il portoghese ex Fiorentina, quest’anno ha già assistito a due partite del Bologna, sulla panchina dei rossoblù sedeva ancora Sinisa Mihajlovic, e lui era uno dei suoi papabili sostituti. Sotto le due torri poi iniziarono a girare i nomi di Ranieri, De Zerbi e alla fine arrivò Thiago Motta, con il quale il Bologna sta trovando la sua dimensione e sta cercando di fare uno step in avanti tra le gerarchie della Serie A. 

Le prime sfide dell’anno con la Salernitana si sono giocate durante il mercato estivo, quando sul taccuino di Sartori era presente il nome di Giulio Maggiore, centrocampista che lo scorso anno, a La Spezia ha realizzato 2 gol e 3 assist in 35 gare disputate. Il classe ’98 ha scelto l’offerta dei granata di 1,2 milioni, somma che Sartori ha preferito investire in altro modo e viste le 12 presenze senza reti ne assist e l’arrivo al suo posto di Lewis Ferguson, è stata forse una sfida persa inizialmente che si sta rivelando però vantaggiosa per i rossoblù. 

Anche in difesa Sartori aveva puntato due giovani ragazzi ora in forza a Salerno, Lovato e Daniliuc. Anche qui la Salernitana ha fatto la “voce grossa” investendo 12 milioni per arrivare ai due, mentre il Bologna con 9,8 milioni ha puntato su Sosa (1,8) e Lucumì (8). Sopratutto il secondo si sta rivelando un grande acquisto, anche l’uruguaiano però ha grande carattere, è ancora acerbo vista la sua giovanissima età, ma Thiago vede in lui le potenzialità di chi può far bene nel nostro campionato. Anche Bohinen, Coulibaly e Bonazzoli vennero cercati da Sartori ma con la Salernitana non arrivarono gli accordi e si virò su Moro e Zirkzee.  

Tanti acquisti sfumati, che hanno portato sotto le due torri altri giocatori che ora stanno facendo il bene della squadra, e dovranno dimostrare ancora una volta domani di voler scalare la classifica, non sarà semplice, ma domani l’obiettivo saranno i tre punti. 

Tra gli ex della sfida c’è poi il direttore sportivo rossoblù, Marco Di Vaio, colui che, con la maglia granata fu autore di una prestazione eccelsa proprio contro i felsinei Amarcord – Quando il Bologna scoprì Di Vaio

Fonte: Marcello Giordano – Il Resto Del Carlino. 

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