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F1 – Qualifiche GP dell’Arabia Saudita, Perez in pole. Leclerc secondo ma dodicesimo, male le AlphaTauri
Sergio Perez conquista la pole position in una qualifica che toglie dalle ostilità Verstappen nel bel mezzo della Q2 per un problema al semiasse. Al Jeddah Corniche Circuit di Jeddah, Charles Leclerc piazza il secondo miglior tempo e, in virtù della penalità da scontare per il cambio di alcuni componenti della sua power unit, domani partirà in dodicesima piazza. Terzo al sabato, ma secondo in griglia di partenza, un Fernando Alonso in grande forma. Forse è ora di smetterla con la retorica del vecchietto ancora arzillo, lasciando spazio al racconto del talento di un grande campione poliedrico che, con un mezzo all’altezza della situazione, è ancora in grado di esprimersi al cento per cento. Male le AlphaTauri, entrambe escluse in Q1 e le Sauber e le Haas motorizzate Ferrari, tutte e quattro eliminate in Q2.
Q1
Sul veloce circuito saudita dalla forma di uno spermatozoo, Sainz compie il suo primo tentativo ed è incredibilmente lento, a oltre un secondo di distanza da Hulkenberg, primo provvisorio, lamentando via radio un eccessivo clipping ai suoi pneumatici. Nel secondo giro si migliora, arrivando a quasi un secondo dal tempo di riferimento fatto segnare nel frattempo da Verstappen. Anche Leclerc piazza subito due riferimenti cronometrici, migliorandosi nella seconda occasione inserendosi in terza posizione, a 615 millesimi dalla vetta. La pista, più fredda rispetto alle FP3, rende necessari due giri veloci al fine di scaldare meglio gli pneumatici, trovando così la finestra di esercizio ideale.
Le AlphaTauri dal canto loro paiono in seria difficoltà, con DeVries, che ha saltato le ultime libere a causa dei lavori di sostituzione della power unit sulla sua AT04, subito autore di un testacoda. A bandiera a scacchi esposta, Tsunoda riesce a piazzare l’1’29”939 che gli dà l’illusione del passaggio del taglio, negatogli dall’1’29”706 di Oscar Piastri. Il giapponese, che ha girato solo dieci millesimi più lento di Valtteri Bottas, 15°, viene così eliminato. Entrambe le Sauber e le Haas riescono ad accedere alla Q2.
Q2
Nel primo tentativo Sainz sembra sempre in sofferenza, distante ben un secondo dal tempo fatto siglare da Alonso, mentre Leclerc riesce ad essere a soli due decimi dall’asturiano. A otto minuti dal termine il colpo di scena in casa Red Bull, quando Verstappen, durante il suo giro veloce, accusa problemi alla sua RB19. La vettura dell’olandese viene ricoverata nei box per identificare il guasto, con l’ingegner Lambiase che lo invita ad abbandonare l’auto campionessa del mondo in carica. “Gufata” clamorosa in diretta Sky, con Carlo Vanzini che, in apertura di Q2, aveva sentenziato: “l’unico sicuro della Q3 è Verstappen, gli altri se la devono giocare”. Quasi.
A un minuto dal termine degli altri motorizzati Ferrari solo Magnussen è tra i migliori dieci, con anche Sainz escluso con l’undicesimo tempo. Nel secondo tentativo Zhou e Hulkenberg si migliorano, mettendo temporaneamente fuori Magnussen e Bottas, mentre Sainz riesce a piazzarsi a tre decimi da Alonso, in quarta posizione e alle spalle del compagno di squadra. Piastri e Gasly eliminano l’Haas del tedesco e la Sauber del cinese, escludendo così dalla terza fase le vetture clienti Ferrari. Degna di nota la prestazione di Piastri, per la prima volta in Q3 con una McLaren tutt’altro che prestazionale, come dimostrato da un Lando Norris fuori sin dalla prima eliminatoria.
Q3
Con Verstappen fuori, quotato per la pole a 0.90 dai migliori siti di scommesse online, la partita è apertissima dal momento che Perez non sembra avere lo smalto del compagno di scuderia. Il primo tentativo è di Alonso che piazza un 1’28”925, superato poi di 168 millesimi da Leclerc e di 5 centesimi da Russell, di fatto polemen provvisorio fino a quando Perez regola tutti con un 1’28”265 che non ammette repliche, smentendo le sensazioni di poco fa. Settimo Sainz a un secondo dalla vetta. Nel frattempo Sky mostra l’intervista di Verstappen, che comunica il guasto al semiasse sinistro con la serenità di chi è consapevole di avere la macchina migliore del lotto. L’espressione del campione del mondo è quella di chi, all’indomani, dovrà semplicemente impegnarsi un po’ di più per vincere rispetto a quanto pensasse alla vigilia. Nel secondo tentativo si migliorano solo Leclerc, secondo a 155 millesimi da Perez, e Sainz, quinto a 0.666 dal messicano. Quindi Russell quarto sulla tabella dei tempi a sei decimi, sesto Stroll, settimo Ocon, ottavo Hamilton, nono Piastri e decimo Gasly, ma tutti questi piloti avanzeranno di una posizione a causa della penalità comminata a Leclerc.
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