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Hackett: “Vogliamo lottare per provare a riprenderci lo scudetto”

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Daniel Hackett, playmaker della Virtus Segafredo Bologna, è alla seconda stagione in bianconero. Il giocatore nativo di Forlimpopoli, dopo aver vestito le maglie di Treviso, Pesaro, Siena e Milano ed aver maturato esperienza all’estero con Olympiakos, Bamberg e CSKA Mosca e arrivato sotto le Due Torri con grandi ambizioni. Dopo aver conquistato l’EuroCup nel 2021 e la Supercoppa Italiana nel 2022, Hackett vuole alzare l’asticella e lo dimostrano le sue parole riportate da Luca Muleo su “Il Corriere dello Sport-Stadio”:

“Vado per i 36 anni, è stata una bella cavalcata, il tempo è volato. Sono consapevole di essere agli ultimi giri e voglio cogliere ogni opportunità di vincere qualcosa, migliorare ancora, stare sul campo e cercare di sbattermi. Sono grato per un fisico che mi consente di giocare tante partite al ritmo frenetico dell’Eurolega, felice di dove sono e di come stanno andando le cose”.

“Le vittorie che contano verranno più in là nel calendario, ma fa sempre piacere battere una squadra di spessore. Vincere al Forum contro Milano, parlo da amante del basket, in palazzetti con tanta storia, in un basket di altissimo livello è sempre bello, nulla di personale”.

“Le tre vittorie ottenute contro Milano quest’anno sono arrivate in modi diversi, le assenze hanno costretto gli allenatori a inventarsi line up diverse, non si può analizzare troppo”.

“In Eurolega è mancata la continuità. Nel gioco, nell’essere capaci di proporre una pallacanestro all’altezza della prima fascia. Siamo stati molto altalenanti, gli infortuni certo, ma ci è mancata anche la caparbietà per vincere due-tre partite sfuggite di mano. Potevamo essere lì, la differenza tra dentro e fuori è poca”.

“La società ha fatto un lavoro di altissima qualità. Giocatori messi in condizione di dare il meglio e un prodotto appetibile che ha portato tanta gente al Palazzetto. Credo che meriti una wild card. La squadra ha lottato e reso onore, non entro nella questione politica ma non vedo perché il percorso non debba continuare”.

“Milos mette quasi soggezione, se non sei concentrato rischi di incartarti. E’ bello osservarlo, stargli attorno, viverlo. Ha ritmi e zone in cui va la palla dove nessuno mai penserebbe. Servirebbe fare un film e poi studiarlo. E’ unico e sta dando una mano a Nico, Pajo ed anche a me”.

“Per gestire l’abbondanza degli esterni bisogna essere pazienti e maturi, sacrificare qualcosa di proprio per qualcun altro. Non è semplice, è una situazione che un po’ condiziona ma che cerchiamo di gestire al meglio, come fa il coach”.

“Jaiteh e gli altri lunghi fanno il possibile per lottare ed essere a livello delle corazzate. Mam paga lo scotto di esperienza, certo che stiamo vicini a chiunque viva momenti di difficoltà, vogliamo esserci l’un per l’altro”.

“Con la Nazionale siamo in contatto, mi hanno chiesto di aspettare il momento giusto per parlare e voglio rispettare questa scelta senza aggiungere altro”.

“Lo scudetto era qua, Milano se l’è guadagnato portandocelo via, dobbiamo lottare per provare a riprenderlo. Vogliamo tutti essere su quel podio”.

“Al momento il bilancio della stagione è 7–. I due meno per la Coppa Italia e qualche strafalcione in Eurolega. Sette perché da esordienti in Eurolega abbiamo fatto bene e siamo primi in classifica in Italia, bisogna essere severi e giusti e darci anche una pacca sulle spalle”.

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