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Chiacchiere da Bar…bieri – Sprint Race, infortuni e sorrisi
Sabato abbiamo vissuto il primo atto della nuova era della MotoGP, che ha iniziato la sua stagione 2023 dal Portogallo. La Sprint Race del sabato, che ai più è parsa un copia/incolla del format della Formula 1, ha regalato spettacolo, con una gran quantità di sorpassi e anche con entrate al limite del regolamento. Nel 50% della distanza della gara della domenica i piloti in pista si giocano il 50% dei punti. La posta in palio è importante, ma forse non così alta da giustificare una condotta di gara con il coltello tra i denti, con il rischio di pregiudicare la domenica. Fabio Quartararo, campione del mondo 2021, l’ha definita “una giungla”. La considera eccessivamente pericolosa e ha detto che preferirebbe piuttosto due gare della lunghezza del 100%. E’ evidente che questa soluzione non va incontro al proposito di Dorna, che hanno introdotto la Sprint Race per aumentare lo spettacolo. Si è visto infatti nella gara di domenica che, sulla distanza totale, subentrano ragionamenti che annacquano l’agonismo. I sorpassi e contro sorpassi che la regia ci ha mostrato sul finale, rischiando di perdersi l’arrivo del vincitore e non mostrando quello di Marco Bezzecchi, favoloso terzo, valevano per la medaglia di legno.
La gara corta del sabato ha mostrato i primi limiti e a farne le spese è un pilota assistito da Carlo Pernat, manager genovese che, sin dal principio, disse che un aumento delle gare, e quindi del rischio, doveva corrispondere ad un aumento dell’ingaggio per i piloti. Enea Bastianini è infatti stato incolpevole vittima di un incidente, dovuto alla caduta di Luca Marini che ha centrato in pieno il centauro romagnolo, procurandogli la frattura della scapola destra. La Bestia è stato quindi costretto a non partecipare al GP della domenica e sarà fuori dai giochi anche settimana prossima in Argentina. In questo weekend più che mai abbiamo visto il cambio di protocollo sanitario attuato nella massima serie motociclistica. Dal “voglio correre” tanto caro al dottorcosta, al “guardi la gara dalla tv” del Dr. Charte che, dal suo arrivo, ha cambiato il modus operandi dicendo stop ai rientri miracolosi visti negli scorsi anni. In tanti sabato, davanti alla diretta televisiva, avranno pensato che, se ci fosse stato ancora il dottorcosta nel motomondiale, Bastianini avrebbe avuto l’ok per correre già alla domenica. O almeno per provare, nel warmup. Quale sia la cosa giusta, lo sanno i medici e i piloti. Se chi mette il proprio corpo su quei bolidi a due ruote ha smesso di dire “voglio correre”, va bene così e non c’è polemica che tenga. Se però lo spirito di questi centauri è rimasto lo stesso di anni fa e i medici hanno deciso, per non prendersi troppe responsabilità, di imbrigliarli in protocolli medici blindatissimi, costringendoli a tempi di recupero ultra cautelativi allora… forse questo cambiamento serve più ai medici che ai piloti stessi.
La foto di buona guarigione al box di Bastianini (Instagram Ducati Corse)
Dopo quella caduta e la notizia del forfait, Bastianini si è recato nel box Ducati dove è stata scattata una fotografia di gruppo per augurare una pronta guarigione al numero 23. Guardate bene le espressioni dei protagonisti, nella prima fila in alto. A sx c’è Pernat, con una faccia che è tutto un programma. Cupo, forse lui sì imbestialito, perché una delle sue grandi paure si è concretizzata immediatamente. Ci sono Gigi Dall’Igna, con un sorriso ottimista, Enea, che mostra i denti (e il suo braccio destro al collo) per non imprecare e Paolo Ciabatti totalmente neutro, a rispecchiare una giornata in chiaro scuro per il suo team. E poi c’è Davide Tardozzi, inspiegabilmente raggiante. I maligni possono pensare che la sua espressione stia a rappresentare lo scampato pericolo di avere due galli nello stesso pollaio. O forse il sollievo per aver saputo che il suo pilota salterà solo due gare. Per qualcuno quel sorriso splendente può stonare, ma, in fondo, il significato di quella mimica facciale la sa solo lui. E non è tenuto a giustificarsene con nessuno.
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