Il Resto del Carlino – Riecco i nazionali con le loro fatiche, cosa farà Thiago domenica?

Nella giornata di ieri a Casteldebole si sono aggregati i primi giocatori rientrati dalle nazionali, ampliando così parzialmente il gruppo di lavoro di mister Thiago Motta, il quale, quando mancano quattro giorni alla sfida di domenica con l’Udinese, incomincerà a stringere i tempi sulle decisioni di campo: chi sarà l’undici titolare quando Ferrieri Caputi darà il fischio d’inizio del match? Due pedine fondamentali viste ieri al Galli sono Dominguez, lui rientrato dal trauma distorsivo che lo teneva fuori da inizio mese, e Zirkzee, il quale aveva abbandonato prima della fine il match con la sua Olanda U21 a causa di un problema alla caviglia, il quale però non gli ha precluso di svolgere tutta la seduta di lavoro: allarme rientrato, Joshua c’è e si giocherà le sue carte, per Dominguez deciderà Thiago in base al suo recupero, con uno Schouten e un Moro in gran forma e più avanti attualmente per partire dal primo.

I pensieri di Thiago sono sui suoi “pretoriani”, coloro che hanno accumulato più minuti nel corso della stagione ma che in questa pausa delle nazionali hanno trovato spazio con le proprie compagini, e che presumibilmente torneranno a Casteldebole con un carico sulle gambe maggiore: stiamo parlando di Lucumì, Posch, Ferguson e Barrow. L’austriaco è già rientrato in città e ieri era presente sul campo, ma Stefan si è sottoposto ad una seduta di scarico ulteriore dopo le fatiche in nazionale. Sulla corsia destra Thiago come alternativa a Posch ha sempre utilizzato Cambiaso, che però domenica sarà indisponibile, e quindi l’unico rimasto in quel ruolo oltre a Stefan è Lollo De Silvestri, che però non vede campo da ottobre, e quindi vedremo se il mister sceglierà un Posch non comprensibilmente al top o un De Silvestri che ha sfruttato questa pausa per allenarsi ancor di più. Stesso discorso vale per il compagno di reparto Lucumì, capitano nelle ultime due uscite dei Rossoblù e faro difensivo che ha trovato la titolarità con la Colombia in entrambi i match disputati in Asia. Anche qui Motta dovrà riflettere, visto che l’alternativa è quel Joaquin Sosa del quale ha sempre parlato bene e che è rimasto al Galli anche lui, quindi ovviamente sarà più in condizione di un Lucumì proveniente da una serie ininterrotta di partite giocate e da un viaggio intercontinentale.

Nelle zone più avanzate del campo abbiamo fatto i nomi di Ferguson e Barrow, con lo scozzese che è stato quello meno impiegato dalla sua nazionale, accumulando solo 13 minuti nell’ultima partita contro la Spagna, e che quindi non desta preoccupazioni dal lato fisico: Lewis quasi certamente andrà ad occupare il centro della trequarti per svolgere il suo solito lavoro di collante con i due mediani. Nel ruolo di prima punta invece il discorso è più delicato: uno Zirkzee in più a disposizione dà al mister la vera prima punta che cerca, ma anche con tutti a disposizione Motta nelle ultime uscite ha preferito schierare Musa Barrow. Il gambiano ha giocato entrambe le sfide contro il Mali in questa pausa, accumulando anch’esso fatiche che si porterà a Casteldebole al suo rientro. Non dimentichiamoci di Sansone come alternativa in avanti, uno che ha passato queste due settimane a recuperare la sua condizione fisica dopo l’infortunio proprio con l’Udinese all’andata, il quale lo ha messo fuori gioco per quasi due mesi proprio nella partita in cui aveva ritrovato il gol.

Insomma, i pensieri di Thiago oscillano tra l’utilizzo dei suoi fedelissimi non al 100%, o l’utilizzo di chi sta realmente meglio, come da dogma scolpito in questi suoi mesi alla guida del Bologna. Dopo la prima sosta autunnale aveva prevalso la seconda scelta, incappata in un 3-0 contro la Juventus, non di buon auspicio: ai posteri l’ardua sentenza.

Fonte – Massimo Vitali, il Resto del Carlino

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