Seguici su

Bologna FC

L’altro spogliatoio: come è cambiata l’Atalanta di Gasperini

Pubblicato

il


Il sabato di Pasqua regala al Bologna la possibilità di provare ad avvicinarsi alla zona Europa. La visita al Gewiss Stadium è tutt’alto che una gara agevole, contro un’Atalanta che arriva da due vittorie consecutive che, pur non soddisfacenti dal punto di vista delle performances, danno morale ai nerazzurri per inseguire a sua volta l’Europa che conta. La squadra Gian Piero Gasperini dovrà fare a meno di due titolari importanti come il capitano Toloi e il regista Koopmeiners. Un problema relativo, visto che la Dea dispone di un organico completo con poche lacune.

PROVE. Gian Piero Gasperini a inizio stagione ha cambiato in alcune occasioni lo schieramento tattico della sua Atalanta. Tuttavia, il tecnico di Grugliasco col passare dei mesi è tornato ad affidarsi innanzitutto alla fidata difesa a tre con un centrocampo principalmente a quattro. Nelle ultime settimane, in particolare, la Dea ha giocato con un 3-4-2-1, con due trequartisti dalle caratteristiche diverse: uno più offensivo, un attaccante, come Muriel e Pasalic, alla ricerca di maggiore concretezza in zona gol. Un tentativo di compensare un piccolo momento di défaillance di Lookman e provare a ritrovare i gol di Muriel. In avanti, ha provato a rianimare la vena realizzativa di Zapata, non trovando grandi risposte dal centravanti colombiano. Trovando, invece, ancora l’apporto di Højlund da subentrato.

DIFFERENZA. Rispetto alle scorse stagioni, l’Atalanta ha meno spinta e propulsione offensiva dalle sue fasce. In particolare, dagli esterni a tutta fascia, che hanno statistiche meno importanti dal punto di vista dei numeri realizzativi. Tuttavia, con il frequente utilizzo di Højlund è aumentata la proposta in zona centrale dell’Atalanta. L’attaccante danese è molto abile ad attaccare la profondità, il suo attacco in verticale induce spesso la squadra di Gasperini a cercare la palla lunga sul giovane centravanti abile sia a puntare il pallone che a giocare con i compagni. Le varianti sulle fasce, a parte le ultime gare, le stanno dando gli esterni offensivi a disposizione: Boga e Lookman danno sempre grande supporto al centravanti, quando sono in campo, proprio Boga, spesso in difficoltà con le disposizioni tattiche di Gasperini, sta pian piano entrando nei meccanismi dei bergamaschi iniziando ad attaccare gli spazi giusti nella coppia offensiva.
Ai bergamaschi mancherà comunque un po’ di qualità nel gioco lungo in verticale, vista l’assenza di Koopmeiners. Tuttavia, Ederson sta compensando l’assenza dell’olandese migliorando la qualità dello palleggio corto.

 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *