Stadio – Motta e gli elogi per il suo Bologna

“La migliore partita del Bologna di questo campionato“, Thiago dixit. E c’è da credergli, perché il mister italobrasiliano è sempre molto equilibrato nell’attribuirsi i meriti, mentre largheggia di complimenti nei confronti dei suoi ragazzi, che oggi hanno giocato una grande partita.

LA PARTITA

“Non era facile (non lo è mai contro l’Atalanta di Gasperini, ndr). Si è visto il nostro Bologna giocare un bel calcio contro una squadra che sa giocare. E’ stato un bello spettacolo. Non solo per la nostra gente, per tutti”. In poche parole, quasi tutto il Motta pensiero, con una chiosa finale per i tifosi, quelli che si sciroppano oltre 500 chilometri per seguire la squadra. Perchè quasi tutto: perchè il Thiago “perfezionista” trova il modo, ai microfoni di Dazn su domanda abbastanza capziosa, di raccontare che in “tutto” si ancora può migliorare. Difficile crederlo dopo una partita così dominata, all’insegna del bel gioco. Ma se lo dice lui.

IL “COLLEGA” GASPERINI

Nell’arringa di Motta (scarna ed efficace, come sempre), c’è spazio anche per un pensiero verso il suo ex allenatore e collega, Gian Piero Gasperini, suo maestro e tramite per questa sua “nuova” avventura” da allenatore, per tutti quei confronti avuti quando l’uno giocava per l’altro. Si sono fatti i complimenti in pubblico, perchè Thiago non dimentica l’importanza di “averlo avuto vicino tutti i giorni in un momento difficile della sua vita“, con l’ammirazione per un tecnico che riesce a tenere alta per così tanto tempo l’asticella dei risultati, con la sua Atalanta. I due si fermano a parlare in privato, per alcuni minuti, ma di quella “chiacchiera” Thiago non ne svela i contenuti, perchè la stampa, in quell’ enclave riservato fatto di ricordi e affetti, non ha l’accredito per entrare. 

LA SQUADRA

Lui è l’allenatore, ma in campo ci vanno loro e per questo li ringrazia più volte, per quello “spirito” e quella “disponibilità” che mettono in ogni cosa che fanno, a partire dagli allenamenti. Non vuole parlare dei singoli, ma del Gruppo, quello con cui sta costruendo un autentico sogno qui sotto le Due Torri. Ma poi l’emozione di questo 0 a 2 è talmente forte che non riesce a trattenersi sul fare i complimenti ad alcuni di loro: Riccardo Orsolini (“che ha fatto un gol importante con tutto il lavoro dei suoi compagni”), Joshua Zirkzee (“i tunnel, i quasi gol: sono anche io di vedere certe giocate. Ma nel calcio ci sono altre cose. Sono contento per lui e per tutti i ragazzi”), Nicola Sansone (“non dimentichiamo quello che ha fatto nel primo tempo e il suo merito nel fare gol“), per chiudere con Lewis Ferguson, il giocatore con maggior numero di titolarità (“E’ un ragazzo disponibile, ha una mentalità fantastica, qualità, tecnica, vede la porta: sono sicuro che se un giorno dovessi proporgli di andare in porta ci andrebbe senza lamentarsi”). 

Adesso due giorni di riposo e un’altra partita da alta classifica, questa volta al Dall’Ara: arriva il Milan Campione d’Italia e da martedì, a Casteldebole, si avrà attenzione solo per questa partita, senza pensare al futuro. Esattamente come prevede il Motta pensiero.

(Fonte Giorgio Bureddu – Stadio)

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