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Thiago Motta: “Milan? Vogliamo competere con una grande del nostro campionato con umiltà e impegno”

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Sabato alle 15 il Bologna di Motta incontrerà al Dall’Ara il Milan di Stefano Pioli, che ieri sera ha battuto il Napoli in Champions League per 1-0. Nel primo pomeriggio, a Casteldebole, si è tenuta come d’abitudine la conferenza stampa per-gara
 
Dopo la grande vittoria della settimana scorsa contro l’Atalanta, è cambiato qualcosa nel vostro ritmo di lavoro settimanale?Noi non sentiamo pressione, direi piuttosto un obbligo, ossia di dare il massimo e cercare di migliorarci ogni giorno, che è quello che abbiamo fatto fino ad oggi, con lo scopo di competere con le grandi squadre. Lo facciamo con umiltà e impegno, consapevoli delle nostre forze. Quello che conta è continuare a lavorare, come abbiamo fatto finora, in vista della prossima partita“.
Non solo i tuoi ragazzi sembravano molto uniti nel classico motto “uno per tutti e tutti per uno”, ma mi sembra che si siano anche divertiti.Sono convinto che le due cose debbano andare d’accordo. Grazie per questo complimento, questo è il calcio, è quello che conta. Ognuno di noi, con la nostra voglia di lavorare, può emergere e dimostrare il proprio valore. E’ importante che andiamo tutti nella stessa direzione“.
Quella di sabato sarà una partita che emotivamente si prepara da sola oppure servirà dire qualcos’altro alla squadra?E’ una partita bellissima da giocare, contro una grande squadra del nostro campionato che in questo momento sta facendo bene. Abbiamo lo stadio pieno e avere la spinta dei nostri tifosi aiuta tantissimo. Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro, ognuno di noi deve fare il massimo per il bene del collettivo e per cercare di avere una buona prestazione e dei buoni risultati. Sarà il tempo a mostrarci dove possiamo arrivare“. 
Come si è allenato Orsolini, sapendo che non giocherà (per squalifica, ndr)?Riccardo si è allenato bene. Ha commesso uno sbaglio in partita, lo può evitare e lo deve evitare per poter migliorare. Perdere una partita come la prossima non è buono per lui e per la squadra
E Zirkzee? Joshua ha fatto un buon rientro nella gara contro l’Atalanta, ha dimostrato le sue capacità e adesso deve continuare e dimostrarle ogni giorno. Può giocare dal primo minuto, poi faremo le scelte migliori per la partita però ripeto, dipenderà sempre da lui“.
Che Milan ti aspetti, e dove dovrete fare attenzione? “Il Milan è una squadra che ha un modulo di base che cambia, così come cambia il suo modo di giocare. Tutte cose che noi sappiamo, sappiamo che dovremo affrontare una delle grandi del campionato, noi dovremo pensare tantissimo a noi stessi, fare squadra e aiutarci sia nel momento di possesso che di non possesso“.
Hai usato più volte il termine “umiltà”.Che l’entusiasmo ci sia e si veda da fuori è bellissimo, perché vuol dire che stiamo facendo bene il nostro lavoro. All’interno dobbiamo continuare a lavorare per poter crescere e migliorarci, con il sorriso ma anche con impegno, perché dobbiamo essere pronti ad affrontare una grande del nostro campionato e a dare una grande prestazione“.
Abbiamo purtroppo sentito dell’infortunio di Soriano, che ha terminato qui la stagione in concomitanza con la scadenza del contratto. “Mi dispiace tantissimo per il nostro capitano perché stava bene, si allena bene ed è uno che aiuta tantissimo nel gruppo, continuerà sicuramente a farlo anche da fuori perché è un ragazzo molto positivo. Dipenderà anche da lui e dal suo recupero, noi lo aspetteremo“. 
Ad oggi Moro e Dominguez possono giocare insieme oppure uno esclude l’altro?Sì certo, possono giocare insieme“.
Puoi raccontarci un po’ il percorso di crescita di Soumaoro?Adama è un ragazzo disponibile, si allena bene, ultimamente ha fatto un grandissimo allenamento e non è un caso che quando ha affrontato gli attaccanti di livello dell’Atalanta ha regalato un’ottima prestazione. Arriva alle partite in forma, in base al suo lavoro in allenamento“. 
Tu parli molto di “collettivo”.Tutto questo è frutto del lavoro dei ragazzi che in questo momento stanno facendo un grandissimo lavoro, dando sempre disponibilità e il proprio massimo. E’ impossibile separare il mio lavoro da quello dei ragazzi“.  
Sei arrivato in un contesto traumatico, come sei riuscito a risollevare la squadra?Sono arrivato in un momento che capita nel calcio, succede che una squadra non sia nel suo miglior momento, e insieme abbiamo lavorato per fare in modo che il Bologna potesse diventare la squadra che sta dimostrando di essere oggi. Noi pensiamo al presente e il nostro presente è il Milan“.
Pensi che l’attacco in profondità possa essere una delle chiavi di sabato?Può essere una delle chiavi. L’attacco in profondità è sempre un qualcosa di importante, sia per arrivare in zone del campo in cui possiamo renderci pericolosi sia per creare spazi. Sappiamo che troveremo una squadra aggressiva, dobbiamo avere un gioco veloce anche per creare spazi ai nostri giocatori che possono fare bene“.
Ai valori di questo Bologna aggiungerei “intensità” e “personalità”. Secondo te, queste armi saranno sufficienti per battere questo Milan?Troppi elogi qui dentro (ride, ndr). Ti ringrazio ma questa intensità e questa personalità sono merito dei ragazzi. In questo momento dimostriamo questa personalità ed è bellissimo da vedere, fa bene al nostro gioco, dobbiamo sfruttare i nostri momenti di possesso e di pressing. Lo faremo sempre con umiltà e con la voglia di competere con una grande squadra come il Milan, per poter anche regalare, al di là del risultato, una bella prestazione alla nostra gente“.
Per un allenatore bravo ed emergente come ti stai dimostrando, la Serie A è ancora un palcoscenico ambito oppure pensa alla Premier o ad altri progetti?Non ti piacerà la mia risposta (ride nuovamente, ndr). Penso al Milan, nel calcio conta il presente“.
Non hai parlato del tuo futuro nemmeno con i dirigenti?Ne parliamo quasi tutti i giorni. Loro sanno molto bene quello che dobbiamo fare per poter continuare a fare bene. Questo è importante per tutti“.
Ad oggi la tua squadra è pronta a sostenere un tridente con tre giocatori offensivi?Contro l’Atalanta abbiamo schierato Riccardo, Sansone e Musa. Sì, sono convinto che lo possiamo fare. Dipende dall’equilibrio tra difendere e pressare l’avversario, dipende dalla fase di possesso, dipende dalla velocità di gioco e soprattutto dalla disponibilità dei ragazzi“. 
 
(Fonte: Bolognafc.it)

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