Basket
Una Virtus superficiale rischia sul finale, a Scafati finisce 81-83 per i bianconeri
GIVOVA SCAFATI – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 81 – 83 (18-15; 19-28; 22-21; 22-19)
Givova Scafati: Okoye 5, Sangiovanni n.e, Mian, Krampelj 6, Hannah 2, Pinkins 12, De Laurentis 4, Rossato n.e, Imbro’ 9, Thompson 15, Tchintcharauli n.e, Logan 13. All: Sacripanti S.
Virtus Segafredo Bologna: Faldini n.e, Belinelli 11, Pajola 3, Bako 5, Shengelia 15, Hackett 15, Menalo n.e, Mickey 9, Camara n.e, Weems 7, Ojeleye 2, Teodosic 16. All: Scariolo S.
Tiri liberi: SCF 21/25; VIR 21/25
Tiri da due: SCF 15/36; VIR 16/36
Tiri da tre: SCF 10/31; VIR 10/24
Rimbalzi: SCF 42; VIR 37
Falli: SCF 24; VIR 24
Arbitri: Attard, Bongiorni, Grigioni
Quintetti iniziali:
Scafati: Hannah, Imbro’, Okoye, Pinkins, Thompson
Virtus: Hackett, Belinelli, Ojeleye, Shengelia, Bako
Nel turno infrasettimanale la Virtus Segafredo Bologna trova una vittoria sofferta a Scafati, prestazione non all’altezza per i bianconeri che riescono comunque a portare a casa i due punti in classifica utili per tenere lontano l’Olimpia Milano e mantenere il primato in classifica.
Pronti via 4-0 Scafati firmato da Thompson, al quale risponde Hackett da tre punti, Imbro’ scaglia la stessa moneta, Marco Belinelli sente odore di sfida e piazza due canestri in fila dai 6,75 per il 7-9 bianconero, non manca l’intensità per le due compagini al Palamangano. Canestro stregato per le Vu nere nella seconda metà del quarto, ne approfitta la Givova che si riporta in vantaggio sul 14-9. Scariolo avvia la girandola dei cambi, ma i suoi continuano a faticare nella produzione offensiva, sbagliando tanto anche dal cuore dell’area, finisce 18-15 la prima frazione di gioco, (3/13 da due punti Virtus).
I bianconeri aprono il quarto con un parziale di 0-4, ma capitan Rossato riporta subito i suoi in vantaggio, Scafati mette più intensità in campo trovando anche la tripla di Logan per il nuovo +5 dopo 13’ di gioco. Fasi di gioco confuse sul parquet di Scafati, con entrambe le squadre che sbagliano tanto, i bianconeri si affidano quindi ai senatori, 0-12 di parziale e vantaggio ritrovato sul +9. Dopo aver raggiunto il +12, tensioni per un mancato fischio tra Belinelli e gli arbitri, con il capitano virtussino che riceve un fallo tecnico, ne approfitta la squadra di casa che piazza quattro punti in fila, allungando un parziale di 8-0, sulla sirena il mago serbo pesca lo stesso Beli sulla linea di fondo e il primo tempo si chiude sul 37-43.
Rientra forte la Virtus che dopo aver subito due punti dai padroni di casa, trova il giusto ritmo con un parziale di 0-7, riportandosi così sul +11. La gara vive di parziali e la squadra di Sacripanti risponde con un 6-0, evitando così la fuga dei bolognesi. La squadra di Scariolo spreca dalla lunetta e concede troppe seconde opportunità, Rossato ne approfitta prima dai 6,75 e poi in penetrazione, si riaccende anche Imbro’ che con la tripla del 53-57, obbliga la panchina ospite al timeout. I padroni di casa arrivano anche sul -2, ma Bako prima e Weems poi, riescono finalmente a farsi valere sotto le plance, la terza sirena del match suona sul 59-64.
L’ultima frazione presenta difficoltà per entrambe le squadre nel trovare il fondo della retina, ci pensa quindi Pajola da sette metri a dare fiato ai suoi, 62-69. Nervi tesi e pochi canestri, Weems e compagni sprecano tanto e continuano a concedere troppi rimbalzi offensivi, Logan ne approfitta portando i suoi a -3 quando mancano 4 minuti alla fine, timeout Scariolo. Le Vu Nere non riescono ad imporsi, i padroni di casa vanno sul -2 ma Teodosic non ci sta e piazza il colpo dai 6,75. Scafati non molla e rimane aggrappata con la tripla a tabella di Pinkins, 81-83 a 10” dalla fine. Sulla rimessa Belinelli commette fallo in attacco regalando ai padroni di casa l’opportunità dell’ultimo tiro: la tripla costruita dal palleggio di Rossato si schianta sul primo ferro e la Virtus porta a casa una vittoria sofferta, giocata in maniera superficiale contro un’agguerritissima Scafati. Domenica alle 18 la sfida contro la Dinamo Sassari alla Virtus Segafredo Arena.
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