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La Bottega dei Talenti – Tijjani Reijnders

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La situazione legata al rinnovo Nicolas Dominguez, al momento, non desta preoccupazione in casa Bologna. Lo ha ribadito in una recente intervista anche il DS Marco Di Vaio: “Attendiamo e poi comunicheremo tutto”. L’ex bomber rossoblù sa bene che, al di là della scadenza del contratto e del rischio cessione, parallelamente alla questione rinnovo il Bologna non deve farsi trovare impreparato. Anche perché il sostituto numero uno del Principe, Nikola Moro, è comunque a sua volta “a rischio” visto la posizione di giocatore in prestito da un club russo.
Per questo motivo, quindi, Sartori e lo stesso Di Vaio si guardano attorno per un eventuale acquisto a centrocampo. Il nome più importante, tra quelli osservati, è quello dell’olandese dell’AZ Alkmaar Tijjani Reijnders.

Chi è il talento oranje che piace al Bologna?

Tijjani Reijnders nasce a Zwolle, nella regione di Twente, il 19 luglio 1998. Cresce nella locale società del WVF Zwolle, con cui gioca dai 5 ai 9 anni. Successivamente entra a far parte del settore giovanile del PEC Zwolle dove rimane 4 anni. Nel 2011, a 13 anni fa un passo ancora più importante approdando nel vivaio del Twente, squadra principale della città che dà il nome alla sua regione d’origine.

Nel 2016, però, fa ritorno “a casa” allo Zwolle. Qui gioca con la formazione under 19 nel torneo di categoria mostrando discrete qualità si in rifinitura che in fase realizzativa.

Nella stagione 2017/18 passa a titolo gratuito all’AZ Alkmaar. Con le Kaaskoppen (Teste di Formaggio) gioca con la formazione under 21, nel campionato di Eerste Divisie. Tuttavia, trova anche l’esordio in Eredivisie giocando da subentrato nella prima e nell’ultima giornata. Nella seconda divisione del calcio olandese, colleziona 32 presenze, 6 gol e 7 assist.
Nonostante le buone prestazioni in seconda squadra, nella stagione 18/19 non trova spazio nella prima squadra dell’AZ. In under 21 gioca 36 gare, segnando 8 gol e fornendo 2 assist. Una sola invece, in prima squadra in KNVB Beker.

La stagione 19/20 vede il suo passaggio in Eredivisie. A gennaio, dopo un’ennesima buona prima parte di stagione con la seconda squadra (16 presenze, 3 gol e 4 assist), passa in prestito al piccolo RKC Waalwijk con cui prima dello stop del campionato causa covid colleziona 11 presenze ma in una squadra in grande difficoltà.

Nella stagione 20/21, tornato all’AZ, comincia a prendere confidenza con la prima squadra. Si alterna tra prima e seconda squadra. In prima gioca prevalentemente da subentrato: sei sole volte dall’inizio su 22 presenze in Eredivisie.

Nella scorsa stagione ha gradualmente aumentato il suo impegno. 32 presenze, di cui 11 da titolare in Eredivisie con 4 reti e 2 assist all’attivo. Inoltre, colleziona 10 presenze e due reti in Conference League, oltre 4 presenze nella Coppa Nazionale.

L’esplosione, in termini di performance, arriva in questa stagione. I numeri sono molto interessanti: in 29 presenze, tutte da titolare, in Eredivisie mette a segno 3 reti e serve 5 assist. In Conference League è parte della squadra che è arrivata alle semifinali della competizione, segnando 3 gol e servendo 2 assist in 13 apparizioni.

Con la Nazionale, nonostante le buone prestazioni, non ha ancora trovato spazio nella selezione maggiore. In passato ha fatto parte dell’under 20 giocando con la maglia oranje tre volte.

185 cm x 73 kg, Reijnders è un giocatore longilineo. Ha una struttura muscolare non particolarmente sviluppata, ma molto definita è compatta. Pur non essendo veloce sul lungo o molto rapido negli spazi stretti, è agile e dotato di ottimo controllo del proprio fisico. Caratteristica principale del suo modo di giocare è la postura eretta e la testa sempre alta ad osservare il gioco intorno a sé.

Destro naturale, è dotato di ottima tecnica individuale ma sa utilizzare anche il piede mancino con grande abilità, sia in conduzione che in fase di conclusione. È dotato di un ottimo primo controllo e, appunto, nella conduzione del pallone. Caratteristiche tecniche che usa a dovere, giocando in maniera sempre molto pulita, con grande calma.

Centrocampista centrale, in carriera ha giocato come mediano e come trequartista. Tuttavia, non ha spiccate doti fisiche, tattiche e di visione di gioco in verticale che gli permetterebbero di giocare costantemente come regista davanti alla difesa.
In questa stagione sta trovando la consacrazione tecnica come centrocampista in una mediana a due. Nella posizione di interno di un centrocampo a due, gioca accanto Clasie, regista puro che rimane “agganciato” nella posizione di mediano. Tijjani ha invece la libertà di avanzare, portare il pallone e giocare in associazione con i compagni alla ricerca dell’uno-due o della giocata verticale in profondità.

Reijnders ama attaccare centralmente col pallone e senza. In quella zona ed in particolare sulla trequarti, oltre ad essere decisivo in termini di qualità della manovra offensiva soprattutto quando ha la possibilità di avere il pallone tra i piedi è pericoloso anche in fase di realizzazione. Infatti, sia di destro che di sinistro sa concludere dalla media distanza. Inoltre, ha buoni tempi di inserimento grazie ai quali si fa trovare spesso nel posto giusto al momento giusto in area di rigore.

L’AZ è una squadra di vertice, di livello molto importante rispetto alla media dell’Eredivisie e gioca comunque un calcio molto offensivo. È dunque difficile valutare l’attitudine difensiva di Reijnders.
In molti hanno visto nel giocatore dell’AZ il “gemello” di Teun Koopmeiners (qui la sua scheda), già acquistato dallo stesso Sartori nell’Atalanta. Tijjani però è un calciatore diverso: meno dotato balisticamente, e con meno geometrie sia verticali che semplicemente di regia “orizzontale”. L’attuale centrocampista dei bergamaschi poi è sempre stato abituato a giocare davanti alla difesa in Eredivisie e quindi dotato di migliori attitudini in non possesso.

Sul mercato Reijnders si dice valga tra gli 8 e i 10 milioni di euro. Una cifra abbordabile per un giocatore dotato di un talento molto interessante. Le sue caratteristiche e il suo modo di giocare come centrocampista interno nella coppia davanti alla difesa sarebbero perfettamente sovrapponibili a quelle di Nicolas Dominguez in questo Bologna. Insomma, il perfetto sostituto nel caso in cui l’argentino decidesse di non rinnovare con il club rossoblù. Ma attenzione, perché lo stesso Reijnders piace molto proprio all’Atalanta.

 

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