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Il pre partita di Cento-Cantù, Cotti: “Le belle prestazioni non ci bastano, dobbiamo vincere”

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Anti vigilia di partita per la Tramec Cento, ospitante ineditamente alle 20:30 di questo sabato l’Acqua San Bernardo Cantù. Proveniente dalla bella ma infruttuosa prestazione di domenica scorsa contro Treviglio, la formazione biancorossa è alla ricerca dei primi due punti nel girone Giallo contro la formazione lombarda, per cercare di difendere il penultimo posto nel girone dalle grinfie di Pistoia. A riguardo si è espresso Andrea Cotti, facendo il punto sulla situazione di Cento e sulla sfida contro gli uomini di Romeo Sacchetti:

“Nella partita di andata a Cantù abbiamo proposto quello che il lavoro in settimana ci ha permesso di mettere in campo: quella è stata la settimana in cui si sono fermati sia Moreno che Toscano, il nostro lavoro è stato interrotto e abbiamo fatto quello che potevamo. Sapevamo che avrebbero appoggiato la palla spalle a canestro anche oltre le loro abitudini, ed infatti hanno prodotto oltre 10 punti da quella situazione, e creato diversi tiri dagli scarichi: poi, segnando con il 53% da tre punti, ci hanno tagliato le gambe. C’è di buono che abbiamo segnato 80 punti in casa loro: è una situazione da cui ripartire senza’altro, anche se i punteggi alti non fanno parte del nostro DNA. Dovremo quindi cercare di ripetere la prestazione offensiva ma soprattutto dare molto di più in difesa”.

“Gli umori di Cantù è giusto che li gestisca Cantù. Penso invece che sia più giusto spendere parlare di noi e del nostro percorso che ci sta portando ai playoff: stiamo onorando al meglio la fase ad orologio con squadre di altissimo livello per la nostra categoria, la nostra è una situazione che inizia ad essere di emergenza con lo staff medico ed il preparatore che stanno lavorando ogni giorno a pieno regime per reinserire tre giocatori, oltre a situazioni da gestire come almeno quattro giocatori che stanno giocando con un minutaggio molto elevato. Fare buone prestazioni non ci basta più, abbiamo bisogno di vincere per non entrare in certe abitudini che, per nostra bravura, siamo riusciti ad evitare per tutta la stagione, ed onestamente questi ragazzi meritano di andare a casa dopo una partita con una vittoria”.

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