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Indy NXT – Matteo Nannini sfortunato in Alabama

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A pochi istanti dall’inizio del primo weekend USA della Formula 1, apriamo la finestra a stelle e strisce della Motor Valley con il nostro Matteo Nannini, impegnato nella Indy NXT. La Road to Indycar di Matteo ha purtroppo vissuto una battuta d’arresto al Barber Motorsports Park, in Alabama, nel secondo round del campionato propedeutico dell’universo delle monoposto americano. Il portacolori di Juncos Hollinger Racing è stato infatti costretto al ritiro a metà gara, mentre era impegnato in una bella e costante rimonta, a causa di un contatto con Jacob Abel (Abel Motorsports).

Sin dalle prime prove libere Nannini ha dovuto faticare a causa di problemi al set-up della sua Dallara, ribattezzata JH.75-23, che non gli permettevano di raggiungere velocità di punta competitive. La risoluzione è arrivata durante le qualifiche e il pilota “romagnol-argentino” ha iniziato a siglare tempi abbastanza veloci, posizionandosi in dodicesima posizione con il miglior crono personale di 01:11.4623, a +0.725 da Christian Rasmussen autore della pole position.

La gara, dopo una buona partenza nella quale Nannini è riuscito a tenersi lontano dai guai, arrivando fino alla nona posizione, sembrava instradarsi su un binario a lui favorevole. Al quattordicesimo giro però c’è stato l’episodio chiave della corsa. Il forlivese si apprestava a concludere curva 16, l’ultima del tracciato, a fianco di Abel e con il diritto di traiettoria dalla sua. All’inizio del rettilineo box Nannini era ben più avanti del pilota classe 2001 originario del Kentucky, ma le linee dei due si sono incrociate. Il contatto tra l’anteriore sinistra dell’americano e la posteriore destra dell’italiano è stato inevitabile, mettendo la parola fine alla gara di entrambi.

“Qui a Barber ci è mancata sempre un po’ di velocità sia nelle prove libere che in qualifica,” racconta Nannini.  “In quest’ultima abbiamo però capito e risolto il problema che ci limitava nelle velocità di punta. In gara, infatti, la monoposto era buona e riuscivo a tenere il passo dei più veloci”. Sull’incidente Matteo è netto: “Dal mio punto di vista io ero davanti a Jacob Abel e infatti lui ha toccato la mia posteriore destra costringendomi al testacoda. Ero interno alla curva, avevo diritto di traiettoria e, anzi, sono stato molto gentile a lasciargli quello spazio. La sua mi è sembrata una manovra alla “Nascar” che non puoi fare con queste vetture e lui dovrebbe saperlo questo. Il passato è passato. Adesso mi concentrerò per la prossima gara a Indianapolis dove cercherò di far bene, anche in vista dei prossimi test a Mid Ohio”.

Nannini continuerà a correre verso il sogno Indycar sabato prossimo, proprio all’interno del catino dell’Indiana. La prossima gara sarà infatti l’INDY NXT by Firestone Grand Prix sabato 13 maggio sul percorso stradale dell’Indianapolis Motor Speedway.

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