Bologna FC
Campionato Primavera – Un brutto Bologna perde in casa contro il Sassuolo per 1 a 4
Doveva essere un derby dell’Emilia di rinascita per il Bologna di Luca Vigiani, per ricominciare a provare a risalire la classifica e provare a riagganciare i play off, ma la partita ha detto, purtroppo tutt’altro.
Sassuolo corsaro al Nicolò Galli, con due eventi importanti già nei primi quindici minuti del primo tempo: gol al terzo dei neroverdi ed espulsione al 14esimo di Mercier, reo di una gomitata, in area avversaria, nei confronti di un giocatore della difesa ospite.
Gli uomini di Vigiani da quel momento iniziano a ricostruire un percorso per trovare il pareggio: al 20esimo bell’azione di Ebone che si guadagna punizione ai limite dell’area avversaria (e giallo per il giocatore Leoffen che poteva anche essere espulso, essendo l’ultimo uomo), punizione che Pyyhtia non sfrutta al meglio, mandando sopra la traversa la sfera.
Al 25esimo invece sono gli ospiti che si fanno pericolosi con D’Andrea, che, solo davanti a a Bagnolini, impegna in una importante intervento l’estremo difensore rossoblù.
E’ un Bologna che, col passare dei minuti, perde il grip sulla partita, lasciando sempre il gioco in mano ai giocatori di Mister Bigica.
E al 37esimo la partita potrebbe essere messa in ghiaccio dal Sassuolo, perchè Bruno viene atterrato da Bagnolini in piena aerea: rigore, ma grandissima parata dell’estremo difensore che mantiene in partita i suoi compagni.
Giallo a Pyyhtia al 40esimo, su un ripartenza del Sassuolo, che comunque rimane in pieno controllo del match, anche perchè il Bologna non riesce più ad incidere sul percorso della partita, con un Bynoe abbastanza fuori partita e poco funzionale al gioco dei rossoblù.
Il primo tempo si chiude con un minuto di recupero dall’arbitro Maria Marotta (direzione femminile esattamente come sarà quella della prima squadra, sempre contro il Sassuolo, dove arbitrerà Maria Sole Ferrieri Caputi), confermando tutte le difficolà della compagine allenata da Luca Vigiani a stare in partita e controbattere le folate avversarie, con Bruno e D’Andrea a cercare di impensierire Bagnolini.
All’inizio della ripresa, Vigiani opera un prima sostituzione: Maltoni, un centrocampista con compiti difensivi, al posto di Motolese, centrale di difesa, con l’obiettivo di alzare il baricentro della squadra e rinforzare la manovra offensiva.
E’ un inizio di partita che si sviluppa a folate, dove un Bologna guardingo si ripresenta con delle ripartenze verso Zacchi quando le opportunità si presentano a Ebone e Raimondo.
Al 56esimo bell’azione del Sassuolo che Kumi conclude in angolo, angolo che sarà prodromico alla rete del raddoppio. Angolo battuto per Casolari, che da fuori area infila il set alla destra di Bagnolini, dove l’estremo difensore rossoblù non può arrivare.
Ma mentre il Bologna rischiava di essere tagliato fuori dalla partita, la partita subisce un sussulto: secondo giallo per Loeffen, che viene espulso dal Direttore di Gara Marotta.
Ma mentre il gioco riparte, dopo una sostituzione neroverde per riequilibrare in chiave difensiva l’assetto della squadra rimasta in dieci, il Sassuolo segna la terza rete con Kumi, che conclude un batti e ribatti in area rossoblù.
Chiusa la partita? No e ci pensa Diop su calcio d’angolo, al 69esimo di testa,a provare a riaprire il match, infilando Joele Zacchi.
3 a 1 a venti minuti dalla fine, ma adesso l’inerzia del match è a favore dei rossoblù, che si affacciano ripetutamente in avanti, nel tentativo di recuperare il risultato, che li vede sotto di due reti. Che diventano tre, al 75esimo, con la rete di capitan Casolari, che insacca di nuovo nel sette destro di Bagnolini.
Brutto infortunio a Maltoni (uscita la spalla su un contrasto con un avvesario) che esce lasciando spazio ad Anatriello. mentre Diop lascia spazio a Wallius.
Poco da raccontare negli ultimi dieci minuti, con un due incroci dei pali colpiti, uno di testa e uno su azione, centrati dai neroverdi del Sassuolo che mantengono l’assoluto controllo del match. All’87esimo esce Jafar Bynoe, autore di una prestazione sotto tono, per Menegazzo.
Un Bologna dimesso e poco efficace nelle zone nevralgiche del campo, dove ha perso moltissimi contrasti a favore degli avversari. La sconfitta per 4 a 1, in casa, con pochi, pochissimi accenni di reazione è un risultato su cui riflettere in maniera profonda perchè questo finale di stagione, in netta flessione di gioco e risultati, potrebbe avere una coda non piacevole per i rossoblù, se non recuperata la linea di galleggiamento che aveva fatto, della squadra di Vigiani, una squadra che poteva ambire ai play off.
Questo finale, con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, sta minando in maniera pesante la classifica del Bologna, a sette punti dalla zona play out; non pochi ma non sufficienti, ancora, per pronunciare la parola salvezza.
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