Corriere di Bologna – Dopo un’altra esclusione di Mancini, Orsolini vuole mostrare il suo valore

Manca sempre meno all’ultima giornata di campionato, che vedrà il Bologna impegnato sul campo del Lecce e che chiuderà una delle migliori annate degli ultimi anni. I rossoblù potranno contare sul ritorno dalla squalifica di Orsolini che, nonostante la sua prima doppia cifra in Serie A ed essendo attualmente il secondo miglior italiano per numero di gol fatti (dietro ad Immobile a 12), ha dovuto incassare una nuova esclusione dalla nazionale in vista della prossima Nations League. 

Un no che sicuramente non è stato gradito da giocatore ed entourage, soprattutto visto il grande 2023 finora disputato con ben 9 reti ed in prossimità del rinnovo di contratto. Il Bologna ha ormai da tempo fatto capire le sue intenzioni, ovvero un prolungamento di contratto fino al 2026 con 1,5 milioni netti all’anno, ma il giocatore sta ancora valutando eventuali proposte più allettanti, visti gli interessi di Lazio, Milan e Fiorentina. 

L’esito finale della telenovela Orsolini e Dominguez arriverà poco dopo il match di Lecce, mentre per Stefan Posch da ieri le cose sono state chiarite: riscatto ufficialmente esercitato per 5 milioni di euro.

Le condizioni dalla scorsa estate parlavano di un minimo di 60% di partite disputate(ampiamente raggiunto), ma la stagione dell’austriaco è andata ben oltre le aspettative con ben 6 gol e tante grandi prestazioni, ragion per cui non ci sono stati troppi dubbi sul da farsi.

Infine, ieri Saputo e Fenucci erano a Budapest per la finale di Europa League e per l’inaugurazione della statua in onore di Arpad Weisz, ex mister rossoblù tragicamente ucciso ad Auschwitz: “Ciò che gli è accaduto è ancora una ferita aperta per tutti noi”, ha dichiarato il patron del Bologna.

 

Fonte – Corriere di Bologna, Alessandro Mossini