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Virtus – A Tortona l’ultimo passo verso la finale

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Se durante la serie contro Brindisi si è vista la miglior Virtus degli ultimi mesi, capace di superare un finale di campionato turbolento, la squadra di coach Scariolo è riuscita a fare un ulteriore passo in avanti verso il massimo della sua espressione, al momento i bianconeri stanno di fatto giocando la miglior pallacanestro degli ultimi due anni. Andare a Tortona sul 2-0 era sicuramente l’obiettivo, ma non ci si poteva aspettare di arrivarci surclassando l’avversario per sette quarti su otto giocati nelle prime due gare alla Virtus Segafredo Arena. 

Gara-1 è stata un clinic difensivo, in cui le Vu Nere sono riuscite ad intasare l’area avversaria concedendo solamente tiri difficili dall’arco agli avversari che hanno chiuso con un impietoso 4/29 da tre, Christon e Daum hanno, non a caso, terminato la loro gara con nove punti in due, solamente Severini e Macura hanno finito il primo atto in doppia cifra, rafforzando i rispettivi score nel quarto quarto, quando la gara era ormai già in archivio. Le chiavi sono state la pressione sugli esterni e l’attenzione sotto le plance dei lunghi virtussini, dal primo minuto l’attenzione dei vari interpreti è stata altissima, la dimostrazione sta nel aver ampiamente gestito e dominato la gara nonostante una prestazione sotto tono di Teodosic, evidentemente poco stimolato dalla situazione poco competitiva creata grazie ai meriti dei suoi compagni. 

Gara-2 d’altro canto, è stata un rebus per i primi 8 minuti, Tortona si è presentata in campo agguerrita in difesa con una pressione altissima fin dai primi secondi, complice la novità messa in campo da coach Ramondino, Cameron Hunt. Il classe ’96 arrivato in Piemonte ad inizio Maggio e schierato subito titolare nella sua prima gara in maglia Tortona ha dimostrato di essere una spina nel fianco per la Virtus, riuscendo a guidare i suoi sul 14-20 a due minuti dal termine del primo quarto, quando, l’ingresso in campo di Abass, Ojeleye, Mickey e Teodosic ha rivoltato la gara in un batter d’occhi, riuscendo a chiudere la prima frazione sul 23-20, da lì in poi le Vu Nere hanno preso il largo riproponendo l’aggressività difensiva di gara-1 e una ancor più efficace ma sopratutto spumeggiate pallacanestro offensiva, risultato i 108 punti realizzati nella gara; quarta partita su cinque oltre i 100 punti realizzati. 

La nota tra le più liete è stata il fuoco dentro che ha guidato Abass ad una prestazione da 15 punti, oltre alla solita solidità difensiva sia sugli esterni che sui lunghi avversari, avere un giocatore come il nativo di Brescia così in fiducia sarà ancor più fondamentale andando avanti nella serie e ci si augura in finale. Ad aver fatto grossi passi avanti è anche la coppia Jaiteh-Mickey, il francese ha chiuso entrambe le gare con dieci rimbalzi e un ottima presenza in campo, senza farsi però mancare alcuni dei suoi soliti errori vicino al ferro, nel complesso però due prestazioni di alto livello su entrambi i lati del campo. Jordan Mickey ha viaggiato di pari passo alla squadra, nella prima sfida tanta presenza difensiva suggellata con tre stoppate mentre in gara-2 il tabellino parla chiaro, 20 punti 8 rimbalzi e 30 di valutazione in 17 minuti sul parquet. 

Ora ci si sposta a Tortona, dove, domani alle 21, andrà in scena il terzo atto della serie, inutile negare l’obiettivo Virtus di chiudere subito i conti e regalarsi un’altra settimana di riposo ma sopratutto di allenamenti sul campo, magari con un occhio a Sassari che potrebbe provare lo sgambetto a Milano questa sera, essendoci andata vicino già in gara-2. 

Per coach Ramondino però, le brutte notizie sono arrivate ieri in serata, quando dalla risonanza effettuata da Christon è stata evidenziata una lesione della fascia plantare del piede destro che lo terrà fuori dal campo per almeno una settimana. L’ex Oklahoma City, era stato l’imitato dalla difesa bianconera con Hackett e Pajola sugli scudi e nelle prime due gare ha chiuso con sette e cinque punti, ma rimane comunque una delle pedine fondamentali per il coach partenopeo, tornerà quindi Harper nelle rotazioni con il nuovo innesto Hunt, giocatore che si è dimostrato insidioso per il suo agonismo di alto livello. 

Le Vu Nere avranno il solo compito di non sottovalutare l’approccio alla gara e dominare la partita, consapevoli del fatto che per Tortona sarà la gara del tutto per tutto. 

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