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Chi è Santiago Pierotti? L’ala destra che avrebbe stregato Sartori

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Tra i giocatori seguiti dal Bologna in questa fase del calciomercato, ci sarebbe anche Santiago Pierotti, ala destra offensiva argentina del 2001. Il giocatore sudamericano è in forza al Colon e i rossoblù sarebbero interessati in funzione del completamento della rosa, presumibilmente come prima alternativa al titolare della fascia destra offensiva con margini di miglioramento.

LA CARRIERA DI SANTIAGO PIEROTTI

Nato a Pilar, piccola cittadina nella provincia della capitale Buenos Aires, il 3 aprile 2001, Santiago Daniel Pierotti, meglio noto come Santiago Pierotti è cresciuto nel campetto di casa, iniziando a giocare a calcio nell’Atletico Pilar.

Nel 2014, a 13 anni, si trasferisce nelle giovanili del Colon di Santa Fe. A causa della distanza da casa, Santiago si trasferisce al Colon, vivendo a Santa Fe nella foresteria della società rossonera. Con Los Sabaleros, Pierotti cresce nel settore giovanile e nel 2019, a 18 anni appena compiuti arriva in prima squadra. Esordisce nella Copa de la Superliga giocando gli ultimi minuti della gara contro il Tigre. Inoltre, esordisce anche in Copa Argentina, da titolare segnando anche il primo gol da professionista, e in Copa Sudamericana.

L’anno successivo, il 19/20, gioca un po’ di più collezionando 9 presenze per un totale di 201’ con 2 assist all’attivo. Acquisisce progressivamente spazio nel Colon, con oltre 645’ di utilizza per 29 presenze totali in tutte le competizioni nazionali come Superliga, Copa de la Liga e Trofeo de Campeones. In queste apparizioni trova anche due reti e serve un assist.

Nella scorsa stagione, ha giocato ben 38 gare, segnando 4 reti, di cui due in Superliga. L’esterno del Colon entra di fatto nella “rosa” dei titolari, esordendo anche in Copa Libertadores (dove gioca un solo match da titolare).

In quest’annata, finora, ha giocato 22 volte tra Superliga e Copa Argentina, di cui 20 da titolare. In oltre 1800’ di utilizzo, segna anche tre reti mettendosi in mostra come uno dei migliori talenti del torneo argentino.

In patria è soprannominato “El Chino”, come spesso accade per via dei suoi occhi leggermente a mandorla.

NAZIONALE

Con la Nazionale albiceleste, nell’agosto 2019 esordisce nella selezione under 20 in amichevole contro i pari età della Spagna. Successivamente fa anche la seconda apparizione nella Selección sub 20. Dopodiché non ha mai più fatto parte di alcuna nazionale albiceleste.

CARATTERISTICHE FISICHE

189 cm x 83 kg, Pierotti è dotato di un fisico imponente, con una struttura muscolare non particolarmente sviluppata ma sicuramente importante, vista la stazza. Nonostante la struttura fisica imponente, Santiago è agile negli spazi stretti. Non ha un grande scatto sul breve, ma quando le sue lunghe leve si attivano, soprattutto sul lungo diventa imprendibile. Grazie alla sua tecnica arriva su palloni che diversamente un esterno o un trequartista dal baricentro basso non riuscirebbero a raggiungere.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Destro naturale, è dotato di una sopraffina tecnica di base, a cui unisce una buona padronanza del piede sinistro. Grazie alla sua tecnica, alle sue lunghe leve, è efficacissimo nei dribbling: nell’uno contro uno è difficile che Pierotti non salti il diretto avversario. Alla tecnica, d’altronde, aggiunge questo lunghe leve che gli permettono di controllare e toccare il pallone anche a distanze a cui il diretto avversario non può immaginare.

Nonostante la stazza ha un ottimo gioco di gambe, una grande coordinazione dei propri movimenti, doti che unite alla tecniche di alto livello gli permettono di essere pericoloso su palloni a tutte le altezze. Di fatto Pierotti si esibisce in controlli difficilmente realizzabili per un classico esterno di minor statura.

Il suo destro educato gli permette di aver un’ottima conclusione dalla medio-lunga distanza. Tuttavia, questa caratteristica viene utilizzata poco da Pierotti che fatica a trovare la via del gol dalla posizione di esterno. Testimonianza delle sue capacità col piede destro sono i calci di punizione, nei quali è particolarmente efficace e preciso, sia battendoli direttamente che indirettamente. Inoltre, usa bene anche il piede mancino per concludere verso la porta. Per gli avversari, Pierotti è un avversario difficile da controllare perché è difficile capire se andrà sul piede destro o sul mancino. Grazie alle sue doti fisiche, è bravo anche nei controlli e nei tiri in acrobazia.

Dal punto di vista del contributo al gioco della squadra, Santiago non solo è un giocatore che crea facilmente situazioni di superiorità numerica, ma sa anche velocizzare il gioco. Non di rado lo si vede provare a giocare il pallone di prima intenzione, anche in verticale per eludere l’intervento della linea difensiva. I suoi “azzardi”sono utili ad invitare i compagni a sfruttare le sue corse senza palla, chiudendo triangoli e uno-due.

Diversamente da altri colleghi argentini ha anche una buona propensione alla corsa senza il pallone. Tuttavia, deve migliorare nella finalizzazione perché possiede tutte le armi: dalla lettura degli spazi da attaccare, alla tecnica per controllare i palloni più complicati, fino alla fisicità che gli permette di proteggere efficacemente il possesso.

POSIZIONE IN CAMPO

Nato trequartista, Pierotti col passare degli anni per la sua propensione al dribbling ha sempre più allargato la sua manovra. Oggi è un’ala destra con libertà di offendere, e soprattutto di dribblare per creare superiorità numerica. Senza il pallone, tende a stringere per attaccare lo spazio centrale con efficaci tagli in mezzo alla difesa o per accelerare la manovra con qualche spunto di prima intenzione.

DIFETTI

Oltre alla già citata finalizzazione non particolarmente efficace, l’esterno cresciuto nel Colon deve acquisire una mentalità diversa. Deve dunque essere più continuo e attento nelle sue giocate all’interno dei 90 minuti ma anche nel corso dell’intera stagione. Inoltre, deve essere più efficace nelle giocate dopo i dribbling spesso, dopo aver saltato l’uomo sbaglia la scelta per il servizio ai compagni o per la conclusione in porta.

SITUAZIONE SUL MERCATO

Pierotti ha un contratto col Colon in scadenza tra un anno e mezzo (31 dicembre 2024). Sulla base di questa scadenza è probabile che il Bologna stia trattando un trasferimento di entità leggermente inferiore ai 4 milioni previsti dalla clausola rescissoria. Su di lui, in passato, c’è stato anche l’interessamento del Torino, avendo le caratteristiche che piacciono a Juric per il suo 3-4-2-1, e in Argentina ha tentato una trattativa anche il Racing Avellaneda.

 

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