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Chi è Roland Sallai? L’esterno atipico su cui punta il Bologna

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In attesa di sistemare la questione terzino sinistro, con la telenovela Ballo-Touré che dovrebbe concludersi a breve, il Bologna lavora sul mercato anche su altri tavoli. Uno degli argomenti più importanti è quello dell’attacco che, in questo momento, conta di fatto solo i titolari e alcune alternative. Ecco quindi che, appena si sbloccherà qualche uscita Sartori e Di Vaio starebbero affondando il colpo per l’ungherese Roland Sallai, vecchia conoscenza del calcio italiano in cui ha fatto solamente una veloce comparsata e rappresenterebbe un’ottima soluzione in ottica completamente dell’attacco.

La carriera di Roland Sallai

Roland Sallai nasce a Budapest, capitale dell’Ungheria, il 22 maggio 1997. Cresce in una famiglia di calciatori, essendo figlio di Tibor Sallai, ex calciatore professionista con presenze anche in Coppa dei Campioni, e nipote di Sándor Sallai, difensore di discreto livello del campionato ungherese con la maglia della Honved.

Fin da piccolo gioca a calcio. Inizialmente, da bambino, gioca a Miskolc, quarta città dell’Ungheria, con la maglia del Diósgyör, che vanta nel suo palmares anche due Coppe d’Ungheria, vinte negli anni ‘70. Successivamente si trasferisce nel settore giovanile del Siófok, omonimo club di un comune della zona centro occidentale del Paese magiaro.

Dal 2009 passa al Videoton (oggi noto come MOL Fehérvár) nella città di Székesfehérvár. Nel “Vidi” rimane quattro anni, quando nel 2013 passa alla Puskás Akadémia. Qui completa la propria formazione dal punto di vista calcistico ma fa anche le prime esperienze con i grandi. Dal 2013 al 2016 è parte de integrante della rosa della prima squadra giallonera. Gioca 55 gare in due stagioni, segnando anche 4 reti con la maglia della formazione il cui nome è dedicato al mito del calcio magiaro.

Nella stagione 2016/17, passa in prestito al Palermo. Appena 19enne colleziona 21 presenze e segna anche una rete. Ritornato in patria a fine stagione, per l’anno 2017/18 viene venduto all’APOEL Nicosia per circa 2 milioni di euro. A Cipro riesce ad esprimersi su buoni livelli, esordendo anche in Champions League. a fine stagione, escluse le coppe il suo tabellino personale dice 29 presenze 9 reti in campionato. Un contributo utile a portare il campionato cipriota.

Il suo rendimento non passa inosservato e nell’estate 2018, su di lui arrivano gli occhi della Bundesliga. Il Friburgo lo paga 4,5 milioni e lo porta in Germania. La prima stagione in Germani non è facile. Colleziona solo 17 presenze tra campionato e coppe europee, per un totale di soli 1073 minuti. Tuttavia, segna 2 gol in campionato e 1 in Europa League. L’anno successivo le statistiche rimangono simili: 1294 i minuti totali da suddividere in 23 presenze tra Bundesliga e Coppa di Germania, con appena due reti e un passaggio decisivo fornito in stagione.

Il 2020/21 è l’anno dell’esplosione. In un Friburgo piuttosto moderato, Roland gioca 28 gare in Bundesliga, segna 8 reti e serve 6 assist. Bissa, pur senza gli stessi numeri, la stagione positiva nel 2021/22 segnando 5 gol e servendo 4 assist in tutte le competizioni. L’ultima stagione, quella appena trascorsa, a causa anche di un infortunio che lo tiene fiori quasi due mesi, gioca poco e segna altrettanto poco (appena due le reti). Se la cava però egregiamente mettendo assieme 1407 minuti in 27 presenze, Europa League compresa, e nonostante le poche segnature lascia il segno con 7 assist.

Presenza fissa in Nazionale ungherese giovanile dall’under 16, passando per le under 18, 19 e 20, gioca l’edizione 2015 del Mondiale under 20,. Successivamente gioca 8 volte con la maglia dell’under 21, segnando anche una rete. A partire dal 2017, dopo una prima presenza a giugno 2016, Roland inizia a presenziare stabilmente anche in Nazionale maggiore. Ad oggi, dopo essere stato convocato anche per Euro2020 nel 2021, conta 42 presenze e 10 gol con l’Ungheria, bottino sintomo di un posto in Nazionale ormai garantito e meritato a suon di prestazioni. Recentemente ha giocato anche contro l’Italia.

Caratteristiche fisiche

183 cm x 75 kg, Roland è un perfetto mesomorfo, con una struttura muscolare ben sviluppata e definita. Ha forza fisica sia negli arti superiori e ancor più negli arti inferiori, con i quali sviluppa grande forza soprattutto nella protezione del pallone. È dotato di ottima rapidità nello scatto breve, mentre è meno dotato nella velocità sul lungo. Nonostante non sia particolarmente alto e forte fisicamente, è dotato anche di una buona abilità nel gioco aereo.

Caratteristiche tecniche

Ambidestro, Roland è dotato di un’ottima tecnica individuale. Sallai possiede un ottimo primo controllo di palla e che sfrutta soprattutto quando gioca spalle alla porta. L’ungherese è spesso molto bravo a liberarsi del primo marcatore controllando il pallone con una finta di corpo per mandare fuori tempo il diretto avversario. Inoltre, è molto abile nella conduzione del pallone. Dopo aver saltato il primo uomo, spesso spalle alla porta lontano dall’area di rigore è in grado di condurre per diversi metri saltando gli avversari in velocità.

Sallai è dotato di un ottimo dribbling, fondamentale in cui coniuga tecnica e rapidità nel breve. L’ungherese ama partire dalla posizione di esterno per convergere in zona centrale. Dal centro sa giocare come trequartista con una discreta visione del gioco verticale. In alternativa, Roland conclude molto pericolosamente vero lo specchio della porta dalla media distanza.

Invece, quando riceve il pallone in fascia, Roland grazie alla sua abilità da crossatore è in grado di mettere palloni molto interessanti anche da fermo. È dotato di un’ottima tecnica di calcio del pallone, con cui riesce a crossare forte, alto e teso. I suoi palloni sono di difficile lettura per portiere e difesa che spesso vengono colti impreparati sul primo palo. Pur essendo formalmente un esterno, Sallai difficilmente punta l’avversario nell’uno contro uno per creare superiorità in fascia ed è altrettanto difficile vederlo giocare con l’obiettivo di saltare l’uomo e arrivare sul fondo.

La sua tendenza ad accentrarsi si nota anche senza il pallone. Spesso arretra verso la propria area di rigore in posizione centrale, facendo da appoggio alla prima impostazione della manovra o, come detto, salta il primo diretto marcatore per liberarsi lo spazio da coprire pallone. Inoltre, quando gioca esterno e l’azione si sviluppa sulla corsia opposta alla sua si fa trovare puntuale all’interno dell’area di rigore, pronto a finalizzare l’azione sia di piede che di testa.

Posizione e duttilità

Esterno destro atipico, Sallai gioca in fascia ma ha la tendenza a giocare rientrando verso il centro del campo. Si può definire un trequartista esterno. La sua è una posizione ibrida, nella quale è utile avere un terzino che supporti efficacemente l’azione con continue sovrapposizioni e soprattutto centravanti di riferimento in grado di creare spazi centralmente ed usufruire degli assist di Sallai.

Roland è un giocatore duttile, perché grazie alle sue caratteristiche può giocare anche partendo da sinistra con la medesima propensione ad accentrarsi. Oppure da puro numero 10, che sa svariare da destra a sinistra, cercando di supportare a suo modo la prima punta.

Nel Bologna di Thiago Motta sarebbe un perfetto sostituto sia dell’esterno destro che di quello sinistro. In particolare, a sinistra, Sallai con i meccanismi del Bologna della passata stagione avrebbe un terzino di maggiore spinta in costante proiezione offensiva. Di fatto, Sallai è un giocatore molto simile a Federico Bernardeschi, ma più giovane e con margini di miglioramento.

 

 

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