Basket
Virtus, Mascolo si presenta e proietta la stagione bianconera
Nella mattinata del 29 luglio Bruno Mascolo, neo giocatore della Virtus Segafredo Bologna, ha descritto nella conferenza stampa di presentazione le sue immediate sensazioni bolognesi e quello che attende i bianconeri nella prossima stagione, spendendo parole anche su quello che si aspetta rispetto al proprio minutaggio, i tifosi bianconeri e la squadra.
L’arrivo a Bologna
«Ora che sono arrivato a questo livello, voglio e devo fare di tutto per restarci. Con Scariolo ho parlato poco se non nelle fasi di chiusura della trattativa, ma mi conosce bene come giocatore e sa quello che posso dare. Questi primi giorni di allenamento sono andati benissimo, a mio avviso siamo già un ottimo gruppo e i ragazzi sono molto affiatati. Non conoscevo bene Bologna, ma adesso me la sto vivendo facendo delle passeggiate al mattino: è molto bella, sto bene».
Sul campo
«Per quanto riguarda il minutaggio, non sono state fatte promesse di alcun tipo. Anzi, non esistono in nessuna squadra, in particolare alla Virtus: ogni minuto dovrà essere guadagnato. Arrivare qui? Ci speravo, perché già da un paio di anni che eravamo in contatto. L’estate scorsa non c’è stato modo, quest’anno è stato quello perfetto secondo me: io sono attualmente pronto a questa esperienza, e probabilmente rispecchio quello di cui la squadra ha bisogno in questo momento».
I tifosi
«Bologna è davvero Basket City: sin dai primi allenamenti abbiamo trovato lì i tifosi, quasi mille, è stato davvero bello. Avevo giocato qui solo da avversario, e dagli spalti si fanno sentire molto bene: non vedo l’ora di scendere in campo e vederli tifare per noi».
Il ruolo sul parquet
«Sento di poter dare alla squadra tanta energia, fisicità nel ruolo ed agonismo, se così si può dire. Durante l’anno dovrò essere bravo a capire di cosa ci sarà bisogno da parte mia per poter dare una mano. Non sarà necessaria solo una cosa specifica, ma in base al periodo ed alle richieste dell’allenatore dovrò essere abile nel gestirmi».
La squadra
«Fino ad adesso non abbiamo ancora giocato di contatto, inizieremo oggi. Fisicamente Davontae è impressionante, con Dani abbiamo parlato fuori dal campo, dove tendiamo ad evitare l’argomento basket in quanto occupa già ampiamente le nostre giornate. Pajola lo conosco da anni, è un mio caro amico, e Smith mi sembra un bravissimo ragazzo».
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