Bologna FC
Campionato Primavera – Troppo Milan per l’undici di Vigiani: finisce 4 a 1
Il Bologna schiera alla Puma, House of Football un undici con qualche novità rispetto ai 90 minuti casalinghi vittoriosi contro il Frosinone: in porta Bagnolini; linea difensiva con Mercier, Amey, Diop, Baroncioni; a centrocampo, con compiti sia di impostazione che di contrasto alla manovra rossonera, Rosetti, Byar; Menegazzo e Bynoe, mentre in avanti, a dar fastidio al Milana, il duo Ravaglioli-Ebone.
E la fisicità del Bologna ad aver la meglio sull’11 guidato da Mister Abate, un Bologna che fa del fraseggio e del giro palla una vera e propia religione, rischiando talvolta quando la partenza dal basso diventa complicata per il pressing alto del Milan.
AL 15esimo è proprio il Bologna a sbloccare il risultato con il numero 4 Menegazzo, mediano con ottime capacità di inserimento, che insacca di testa su un bel corner calciato da Baroncioni, mettendo la sfera sul primo palo.
La cronaca racconta che per 20 minuti è il Milan a provare ad impensierire i rossoblù, ma senza nessuna chiara occasione da gol. Ma è sempre Menegazzo, al 32esimo e al 37esimo, che da fuori impensierisce Bartoccioni, dimostrando di avere qualità balistiche non indifferenti.
I primi 45 si chiudono con un azione del Milan che crossa in area, Bagnolini non blocca, ma Amey rinvia.
Inizio flash del secondo tempo: dopo pochi secondi Simic di testa insacca il pallone, mentre Bagnolini tocca la sfera ma non impedisce che la stessa finisca in fondo alla rete.
Al 48esimo, in un fortuito scontro aereo fra Menegazzo e Bartezaghi, i due finiscono doloranti a terra, tenendosi entrambi la testa fra le mani: pochi minuti dopo e i due saranno di nuovo in campo.
Il Milan cresce, ma non da la sensazione di poter sfondare, perchè la retroguardia rossoblù tiene, anche se il ritmo dei secondi 45minuti è molto calato. Ma la sensazione è errata e nel finale il Milan dilagherà.
Al 60esimo entrano, per il Bologna, Hodzic e Mangiameli, al posto di Ebone e Ravaglioli. Vigiani infoltisce il centrocampo, con un giocatore con qualità offensive come Hodzic.
Cambia, purtroppo, ancora il risultato al 67esimo: capitan Zeroli, una volta recuperata la sfera, lancia un pallone liftato a Diego Sia, che incrocia la sfera, una volta entrato in area, infilandola alla destra di Bagnolini, che non è sembrato esente da colpe.
Negli ultimi 20 minuti il Bologna alza il baricentro, ma che col solo Mangiameli non risulta particolarmente incisivo in fase offensivo.
Al 75esimo esce il marcatore rossoblù, Lorenzo Menegazzo, ed entra Mukelenge, mentre Svoboda entra al posto di DIop.
Al 78esimo i ragazzi di Abate chudono la partita con una bella azione insistita sulla destra, che si chiude con un cross che Perucci insacca di testa, prendendo in contropiede l’estremo difensore rossoblù. Entra anche Hidaro nelle fila rossoblù.
Chiude la goleada rossonera ancora Vincenzo Perrucci, segnando la quarta rete, con un tiro alla sinistra di Bagnolini, questo assolutamente imparabile.
Finisce 4 a 1, con un Milan che sul terreno del Puma, House of Football, dimostra di essere una squadra solida e ben costruita, con alcune individualità di cui sentiremo parlare in futuro, come quel Francesco Camarda, 2008, assoluto prospetto del calcio italiano.
Vigiani deve ancora lavorare sulla testa dei suoi giocatori, che devono ancora crescere in termini di intensità e concentrazione (il secondo e il terzo gol possono essere frutti di un pizzico di superficialità), ma la base è buona e probabilmente anche questo sarà un campionato interessante.
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