Baseball
Fortitudo baseball corsara in rimonta, Gara3 contro San Marino finisce 7-6
Ancora una partita ricca di emozioni e ancora una vittoria della Fortitudo baseball, che col 7-6 di Gara3 contro San Marino si porta sul 3-0 nella serie Scudetto, mettendo decisamente pressione sugli avversari che questa sera dovranno per forza vincere tra le mura amiche se vorranno tenere in vita le speranze di vincere il loro terzo titolo consecutivo, con l’Aquila che è arrivata così a una vittoria dallo Scudetto. Una vittoria che però deve arrivare e San Marino non venderà certamente a poco prezzo la propria sconfitta, che fino ad oggi è arrivata sempre sul filo di lana per i ragazzi del Manager Frignani.
Gara3 – San Marino-Fortitudo 6-7
La partita inizia bene per la Effe, con la valida di Seferina che diventa un doppio su errore difensivo, e con il giocatore biancoblù che arriva in terza su lancio pazzo. Paolini viene eliminato ma la valida di Helder porta comunque l’1-0. Poi la Fortitudo riempie le basi con la valida di Josephina e la base ball di Gamberini, ma purtroppo non fa altri punti, lasciando tre uomini in base. Al cambio di campo Porfirio Lopez inizia sulla falsariga del collega, concedendo subito il punto del pareggio.
La differenza tra i due partenti è che mentre Lopez si riprende subito e lascia a zero l’attacco del San Marino fino al quinto, il pitcher di San Marino va in difficoltà anche nel secondo concedendo il punto del 2-1 a Bologna: Bertossi arriva in seconda su un errore difensivo e la successiva valida di Seferina riporta avanti i biancoblù.
Si arriva al quinto senza più troppi scossoni, sebbene nel terzo inning Bologna lasci due uomini in base (in seconda e terza). Nella parte bassa del quinto, dicevamo, Porfirio Lopez ha un calo che vale il vantaggio per San Marino. Le basi si riempiono tentando un doppio gioco che non arriva, arriva invece una volata di sacrificio che porta il punteggio sul 3-2.
A inizio sesto la risposta della Effe è però immediata, ed arriva con un fuoricampo solo homer di Ernesto Liberatore, che riporta la gara in parità sul 3-3. Il pareggio però dura poco. Due basi ball e un colpito riempiono le basi con un solo out, quindi un lungo fly apparentemente innocuo non viene chiuso da Robel Garcia e San Marino riesce a segnare così addirittura tre punti per il 6-3 che pare chiudere l’incontro. Joseph Cuomo rileva Lopez ma apparentemente i buoi sono scappati.
In realtà al cambio campo succede l’incredibile: il closer sammarinese entrato in campo al sesto fornendo un buon impatto sulla gara, va in difficoltà in modo abbastanza verticale, concedendo tre basi ball a Paolini, Helder e Garcia, e una valida a Josephina che porta il punteggio sul 6-4. Il cambio sul monte di lancio dei padroni di casa non fornisce un effetto immediato, infatti Gamberini produce una bella volata di sacrificio che porta il punteggio sul 6-5 e subito dopo Deotto piazza la valida del pareggio.
Nel box di battuta entra Ernesto Liberatore che con un conto di due strike e un ball mostra il bunt senza però colpire la pallina che sfugge al catcher sammarinese diventando uno strike out passed ball che permette comunque a Joesphina di segnare il punto del nuovo vantaggio Fortitudo: 7-6. Bertossi poi è il terzo eliminato e chiude l’attacco, ma l’Aquila è tornata in vantaggio e il Manager Frignani al cambio campo sostituisce Cuomo con Raul Rivero, che affronta tre avversari producendo tre eliminazioni (tra cui due strike out) chiudendo l’incontro che vale la terza vittoria nella serie per la Fortitudo.
Stasera, sempre a San Marino, si gioca Gara4, il primo dei quattro ipotetici match point per la Fortitudo e l’ultima speranza di San Marino per iniziare una rimonta.
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Fortitudo |
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0 |
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San Marino |
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2 |
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6 |
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