Dove giocherà Alexis Saelemaekers? La sua duttilità e l’insostituibilità di Moro nel Bologna

Tra le maggiori sorprese delle ultime settimane del mercato del Bologna c’è sicuramente Alexis Saelemaekers. Il belga è arrivato dal Milan in prestito con diritto di riscatto solo nel finale del mercato e, a dispetto delle apparenze, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio avevano messo il 24enne nel mirino fin da giugno. Un obiettivo chiaro fin dall’inizio della sessione, con l’obiettivo di regalare a Thiago un giocatore duttile e in grado di ricoprire all’occorrenza diverse posizioni e compiti nello scacchiere tattico rossoblù.

Alexis, il jolly di Thiago

La questione della collocazione tattica di Saelemaekers è una delle questioni tecnico-tattiche che terranno banco nelle prossime settimane, noi di 1000 Cuori Rossoblù ne abbiamo già parlato all’interno della scheda de la Bottega dei Talenti. Tuttavia, la questione va approfondita per capire come Motta gestirà il calciatore. Il belga ex Anderlecht è un giocatore che nelle stagioni rossonere ha dimostrato di essere un perfetto “tappabuchi” su entrambe le fasce. Destra o sinistra, per Alexis fa poca differenza. Avendo la possibilità di giocare con entrambi i piedi, Saelemaekers è utile e duttile per essere un’arma tattica su entrambi i lati del campo.

Il nuovo esterno rossoblù, nella sua esperienza milanista ha funzionato da “equilibratore” della formazione. Giocando a destra, con Leão sulla fascia di sinistra, ha collaborato con maggior costanza nella fase di non  possesso. In alcune occasioni, il suo grande dinamismo e la posizione mediamente più bassa di quella quella del portoghese lo ha portato ad apparire quasi come una mezzala a supporto dei due mediani del 4-2-3-1 piolista.

L’ipotesi mezzala

Da questa situazione tattica, probabilmente, nasce l’ipotesi diffusa che Alexis nello scacchiere tattico di Motta possa ricoprire effettivamente il ruolo di mezzala piuttosto che alternarsi con Orsolini, Karlsson e Ndoye. Il suo dinamismo, la sua capacità di crossare potrebbero portarlo a diventare una valida alternativa sulla trequarti al posto di Ferguson. In quella posizione, Saelemaekers potrebbe effettivamente svariare sulle fasce e in fase di non possesso, esattamente come lo scozzese, abbassarsi nel ruolo di mezzala. La domanda però sorge spontanea: ma vale la pena rinunciare alle abilità di inserimento dell’ex Aberdeen? L’ex Milan ha buone capacità offensive, ma sottoporta non ha le stesse capacità del numero 19 rossoblù. All’occorrenza ovviamente potrebbe essere una soluzione, ma anche Giovanni Fabbian, come e forse più di Ferguson sembra adatto a quella posizione e in possesso di un fiuto del gol addirittura superiore allo scozzese.

Alexis ruba il posto a Moro?

Preso atto di quanto visto nei mesi passato, ovvero che Michel Aebischer rappresenta una valida alternativa ad un potenziale centrocampo titolare, l’intelligenza tattica e la conoscenza della Serie A di Remo Freuler sembrano di fatto insostituibili. Lo svizzero potrebbe entrare immediatamente nelle rotazioni di Thiago Motta coi galloni del titolare andando a colmare quel vuoto di “fosforo” nelle due fasi lasciato da Schouten e in parte da Nico Dominguez. Accanto all’ex capitano dell’Atalanta, a questo punto, chi dovrebbe giocare? Se il numero uno per ricoprire il ruolo di trequartista è Lewis Ferguson, manca quindi da “riempire” la casella accanto a Remo. In un centrocampo con Freuler e Ferguson (e/o Fabbian) mancherebbero geometrie e capacità di distribuzione di gioco e l’identikit di questo tipo di calciatore risponde al nome di Nikola Moro.

Sembra dunque improbabile che Thiago affidi il posto di mezzala accanto a Freuler a Saelemaekers. Un centrocampo con lo svizzero, Alexis e Ferguson mancherebbe di capacità di impostare la manovra. In uscita dalla difesa e in impostazione, Moro, con Freuler in aiuto, sembra insostituibile. Ecco perché, in fin dei conti, il belga avrebbe solo le tre posizioni sulla trequarti per giocare titolare nel Bologna.

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