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Gira – Virtus 54-54 – 13 marzo 1955

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Dopo 10 vittorie della V nere e 3 dei Girini, il 13 marzo 1955, per la prima volta il derby Virtus – Gira termina in pareggio e rimarrà l’unica volta in 37 edizioni di campionato. Con arbitri Sussi di Livorno e Luglini di Monfalcone, il primo tempo registra un certo equilibrio di azioni. La Virtus affronta l’avversario con l’arma dei tiri piazzati (Zia è in gran forma e insacca di precisione). Al sesto minuto entra Tracuzzi e movimenta il gioco. Nella ripresa la Virtus trova continuità e al sesto ha cinque punti di vantaggio, al decimo il divario è n doppia cifra, 47-37, la Virtus rallenta e in tre minuti il Gira si fa sotto pericolosamente, 47-46. Un minuto dopo parità a quota 48. Al 15′ e al 16′ il punteggio è ancora in equilibrio. Entra Tracuzzi ma le cose non cambiano. Sul 50 pari si entra nei tre minuti finali. Gira in vantaggio con Lucev, ma Canna pareggia in contropiede. Mancano venti secondi, Garbellini segna dalla media distanza, ma poco dopo Canna subisce fallo sotto canestro ed è freddissimo nei liberi. Sfuma la possibilità di vincere per il Gira che tornerà al successo contro la Virtus in campionato solo nella poule di classificazione per i playoff del 1977, dopo averne persi diciassette.

 Con il pareggio di quel 13 marzo la Virtus continuò la sua marcia verso lo scudetto, il suo quinto. Non fu solo l’unico pareggio tra Virtus e Gira, ma l’unico in un derby con le V nere in campo e anche l’ultimo pareggio della Virtus in campionato e in Sala Borsa (nelle coppe per questioni di differenza canestri qualche pareggio in seguito c’è stato, l’ultimo a Le Mans il 5 marzo 2019 in Champions League). Infatti la conclusione senza vincitori né vinti durerà nel massimo campionato solo per il termine di quel torneo e per quello successivo. Poi, in concomitanza con il trasferimento del campo di casa dalla Sala Borsa di via Ugo Bassi al Palazzo dello Sport in Piazza Azzarita, fu abolito il pareggio e in caso di parità al quarantesimo minuto fu introdotto il tempo supplementare di cinque minuti, da giocarsi ad oltranza in caso di ulteriore parità. Curiosamente la prima gara che vide la Virtus impegnata nel tempo supplementare fu ancora un Virtus Gira terminato 45 a 42 nella seconda giornata del campionato 1956/57.

 La Virtus poi si troverà ovviamente a giocare i tempi supplementari in tante occasioni con un record di tre verificatosi ben tre volte: in Snaidero Udine – Virtus 84 a 78 del 2 febbraio 1969, Virtus Vanoli Cremona 116-100 del 26 dicembre 2010 e Virtus – Enel Brindisi 115-109 del 24 gennaio 2016.

Gira: Bongiovanni Giorgio (4), Mascioni (13), Lucev (10), Di Cera (7), Fontanesi, Perin,  Macoratti (16), Garbellini (4), Locci, Cappelletti.

Virtus: Battilani, Borghi, Calebotta (23), Canna (7), Gambini (5), Negroni Carlo, Verasani, Rizzi (3), Tracuzzi (1), Zia (15).

Arbitri: Sussi di Livorno e Luglini di Monfalcone.

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