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Il Resto del Carlino – Bologna, viva l’abbondanza!

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Thiago Motta a Bologna sta lavorando per ottenere il meglio per sé stesso e di conseguenza anche per il club e i suoi tifosi. Dal suo arrivo ha cercato di lavoro al massimo durante la settimana per arrivare alla partite del fine settimana pronto a fare la differenza. Una differenza che, spesso e volentieri, ha fatto con le sue tattiche e la preparazione minuziosa e dettagliata delle gare. In questa estate, invece, Thiago ha messo il suo zampino sul calciomercato del Bologna, con un pressing di quelli che se interpretati al meglio dai suoi calciatori creano un’occasione da rete. Ed ha così ottenuto ciò che voleva, una rosa ampia e competitiva.

Due Bologna per Thiago

Un anno fa Thiago arrivò a stagione cominciata e calciomercato chiuso. Così cercò di plasmare un gruppo che però era stato costruito per essere schierato e fatto giocare con idee diverse dalle sue. L’impresa di dare una sua forte impronta è riuscita alla grande. Thiago ha plasmato il gruppo in maniera tanto forte da riuscire ad ottenerne il record assoluto di punti in Serie A per il Bologna. Un’impronta che ha convinto, non senza sforzi anche dialettici e pubblici del tecnico, anche la proprietà, Sartori e Di Vaio a spingere il pedale dell’ acceleratore sul mercato. E così, al netto delle partenze importanti, Thiago ha potuto vedersi soddisfatto in ogni zona del campo, tanto da avere almeno due scelte in ogni posizione.

Le soluzioni

In difesa Thiago avrà due coppie di esterni: da una parte la classica Posch-De Silvestri, mentre dall’altra Kristiansen-Calafiori assicurano un ottimo assortimento. Al centro Lucumí e Beukema hanno alle spalle Kevin Bonifazi e all’occorrenza anche lo stesso Calafiori, in attesa del rientro di Soumaoro, e escludendo dalle rotazioni Charalampos Lykogiannis, unica alternativa a sinistra fino alla trasferta di Torino. A centrocampo ecco la grande abbondanza: i tre posti, che sia 4-3-3 o 4-2-3-1, Motta ha due soluzioni per posizione, con Freuler ed Aebischer, Moro ed El Azzouzi, Ferguson e Fabbian. Il tutto senza contare l’idea, l’ipotesi ancora da verificare di un Saelemaekers a centrocampo. Intanto, il belga rientra certamente nella rosa degli esterni d’attacco, di cui fanno parte anche Orsolini e Nodye, entrambi ma soprattutto lo svizzero di agire su entrambe le fasce, e Karlsson. Infine, in avanti la soluzione alternativa a Zirkzee è quella che risponde al nome di Sydney Van Hooijdonk, la meno affascinante e affidabile insieme a Ravaglia, sostituto numero uno di Skorupski in porta.

Abbondanza

Un listone quello delle soluzioni a disposizione di Motta che “cancella” il lontano ricordo dell’allenatore italo brasiliano costretto a fare i salti mortali per schiera un undici “logico”. Lo scorso anno, più di una volta a causa dei problemi fisici e della carenza di soluzioni (soprattutto in attacco), il mister rossoblù è stato coltrato ad inventare esterni e centravanti, fino a schierare Aebischer falso nove… Ora è cambiata la musica, Motta vuole divertirsi col suo Bologna e far divertire tutta Bologna grazie ai beniamini rossoblù.

 

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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