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Il Gioco della Torre – Bologna – Empoli

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In questa settima giornata di Serie A il Bologna affronterà nel lunch match l’Empoli, tra le mura amiche del Dall’Ara. I Felsinei, reduci da un pareggio in quel del U-Power Stadium nella scorsa giornata, ospitano i toscani i quali, nel turno infrasettimanale all’Arechi di Salerno, hanno ottenuto la prima vittoria in campionato.

Il Gioco della Torre è un gioco semplice: immaginiamo di essere in cima alla torre degli Asinelli e immedesimiamoci in entrambi gli allenatori. Lo scopo del gioco è scegliere un giocatore avversario per reparto, solitamente quello che si reputa più pericoloso, e buttarlo metaforicamente giù per vincere la sfida.

Se fossi Thiago Motta chi butteresti giù?

Sebastiano Luperto: è il faro della difesa toscana, ormai un veterano della squadra, di cui è anche capitano. È sicuramente l’uomo con più esperienza nella retroguardia di un allenatore che lo conosce molto bene come Aurelio Andreazzoli e quando è in giornata ha dimostrato di creare più di un grattacapo agli attaccanti avversari. 

Tommaso Baldanzi: è il gioiellino più luminoso della squadra toscana, senza ombra di dubbio, ed è anche colui che ha spazzato via lo “0” nella casella “gol fatti” in questo campionato dall’Empoli, proprio nell’ultima giornata. Un trequartista vero, che tra le linee ha dimostrato come far male sia con la conclusione dalla distanza e sia con degli inserimenti molto velenosi.

Nicolò Cambiaghi: il prodotto Atalantino seguito anche dallo stesso Bologna nell’ultima estate è tornato dove ha potuto esprimere al meglio le proprie caratteristiche nella scorsa stagione. Un inizio di campionato un po’ in sordina non deve trarre in inganno: sa come far male.

Se fossi Aurelio Andreazzoli chi butteresti giù? 

Sam Beukema: l’ex AZ Alkmaar sta diventando sempre più fondamentale nella retroguardia Rossoblù: anche con il Monza si è dimostrato tra i migliori. Sempre più sicuro, con partecipazione fissa in impostazione, è sicuramente l’uomo su cui oggi poggia la difesa del Bologna, soprattutto dopo l’infortunio di Jhon Lucumì.

Remo Freuler: la sua assenza nella mediana Rossoblù si è fatta sentire presumibilmente più del dovuto in quel di Monza, dove soprattutto nel primo tempo le trame in costruzione hanno latitato più di quanto si aspettasse Thiago. Dopo un turno di totale riposo è pronto a ristabilirsi in mezzo al centrocampo.

Joshua Zirkzee: sempre lui, perché è decisamente l’uomo più pericoloso dell’attacco Rossoblù sin dalle prime giornate, se non l’uomo migliore in generale del Bologna. La sua imprevedibilità, unita ad un bagaglio tecnico di prim’ordine lo rendono la mina vagante con cui il Bologna spera di poter far male.

 

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