Bologna FC
Il Resto Del Carlino – Orso, non è mai tardi per rinascere
Con tutti i suoi allenatori, che si trattasse di Inzaghi, Mihajlovic o Motta, Orsolini ha sempre dimostrato carattere e capacità di adattamento a tutte le situazioni. In tempi, non lontani, il 2 agosto, dopo l’amichevole con l’Utrecht, anche Motta lo aveva messo in discussione, esprimendo dubbi in merito alla sua permanenza al Bologna.
La prima parte della stagione
Non un avvio facile di stagione per Orso, che a causa di una tendinopatia all’adduttore ha dovuto saltare il ritiro di Valles e quasi tutta la preparazione, da unire alle dichiarazioni di Motta in merito alla possibilità di rinunciare a uno tra lui e Dominguez (il mister avrebbe preferito mantenere l’ex argentino). Probabilmente queste dichiarazioni erano legate alla visione di Motta del numero 7 come un talento dal grandissimo potenziale inespresso, che raggiungerebbe gli apici con continuità e costanza in allenamento.
Domenica contro l’Empoli
La tripletta con l’Empoli, tuttavia, ha sciolto certamente i residui di ghiaccio che erano rimasti tra i due, anche se già il fatto che il bomber della passata stagione si sia meritato un posto tra i titolari è stato sintomo della rinnovata fiducia da parte del suo allenatore.
Sabato a Milano per riprovarci con l’Inter
Orso è diventato il primo giocatore della storia del Bologna ad andare in gol per sei stagioni di fila dai tempi di Beppe Signori, e sabato toccherà all’Inter, nell’ultima uscita steso dal Bfc proprio grazie al gol di Orsolini il 26 febbraio.
(Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino)
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