Basket
Banchi: “Dobbiamo raggiungere una conoscenza reciproca superiore, a partire da me”
La prima in Eurolega è amara per la Virtus, dopo una gara in controllo evidenziata da ampi margini di vantaggio durante il corso dei quaranta minuti, lo Zalgiris, con ultimo periodo da 14-24 espugna un Paladozza gremito che ha potuto crederci fino all’ultimo secondo salvo poi doversi arrendere sulla sirena finale al 79-82.
Queste le parole di coach Luca Banchi al termine della partita:
“Lo Zalgiris è arrivato e ha giocato una gara davvero solida, con un buon inizio. Noi abbiamo risposto velocemente, siamo stati in controllo dall’inizio fino alla fine del terzo quarto e nonostante una performance eccellente da tre punti dei nostri avversari siamo stati in grado di rispondere. Sono molto deluso perché ovviamente al momento è difficile per noi creare un basket di qualità come quello dei nostri avversari. Sono stati molto precisi, specialmente alla fine della partita, hanno messo in campo la loro esperienza e conoscenza per controllare l’ultimo possesso. Abbiamo tanti rimpianti, mi dispiace, perché per quanto riguarda gli sforzi e la nostra voglia credo che abbiamo giocato una partita eccellente. Non con la qualità di cui abbiamo bisogno e non con la continuità che ci serve per avere successo ad alti livelli.”
“Ci manca ancora, iniziando da me, un livello di conoscenza reciproca superiore, abbiamo provato a cavalcare i buoni momenti che ci sono stati. Dopo i primi minuti stregati abbiamo preso in mano la partita, poi qualche errore di troppo che presi uno ad uno, dopo un terzo periodo in cui abbiamo si faticato ma poi trovato continuità nel vantaggio sono costati cari. Siamo una squadra che si deve ancora scoprire, questo è un livello altissimo, una gara giocata con tanta intensità. Io devo lavorare sugli errori, ci è mancato qualcosa in termini di continuità su cui dovremo migliorare, in Eurolega le squadre hanno sempre risorse per cambiare l’inerzia della gara, tanti aspetti su cui lavorare cercando di aumentare il processo di conoscenza reciproca”.
“Ho cercato di cavalcare quintetti e giocatori che mi sembravano più produttivi, non c’erano limitazioni se non quella di schierare un quintetto produttivo. Il minutaggio è stato legato solo alla mia gestione della gara”.
“Quella di Cordinier è stata una prestazione convincente, conosce il suo ruolo e stasera ha giocato ad un buon livello su entrambe le metà campo, credo che il club abbia dato chiari segnali in primis al giocatore dandogli fiducia, pian piano crescerà anche la preparazione individuale degli avversari e per questo dovrà accrescere ancora di più il suo gioco”.
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