Basket
Virtus – Fortitudo 71-70 – 15 marzo 1970
Ottavo derby tra Virtus e Fortitudo e fin qui il bilancio è sfavorevole alla Virtus, 2-5, ma soprattutto le V nere hanno perso quelli più combattuti, gli ultimi due, di quattro punti nel girone di ritorno del campionato precedente e di tre punti nella gara di andata del campionato in corso ed ha una striscia aperta di quattro sconfitte. Ma quel 15 marzo la storia cambia. In realtà sembra inizialmente che la Virtus (senza sponsor) si avvii verso l’ennesima sconfitta, infatti sono gli uomini di Lamberti, cresciuto in Virtus, a partire meglio, accumulando nei primi 15 minuti 16 punti di vantaggio, 20-36, ma con sei improvvisi contropiedi a bersaglio i bianconeri riescono a ridurre notevolmente il disavanzo con questo parziale di 12-0, andando al riposo sotto di sole 4 lunghezze, 32-36. Nella ripresa l’Eldorado continua a gestire la gara, ma ben presto i suoi giocatori si caricano di falli, permettendo alla Virtus di stare aggrappata al match. La Fortitudo sembra comunque in grado di prevalere, grazie soprattutto ai 29 punti di Schull, che però commette qualche fallo di troppo e sbaglia qualche tiro, tenendo così in vita le V nere. A 12″ dal termine, sul 69-70, un tap-in di Driscoll, dopo un’incursione di Cosmelli, permette alla Virtus il sorpasso che risulterà decisivo, 71-70. Infatti nell’ultima azione Calamai, appena entrato al posto di Angelini, uscito per 5 falli, usufruisce di 2 liberi, ma li fallisce entrambi, decretando il successo della squadra di Paratore, tra il tripudio dei tifosi bianconeri. Lombardi con 22 punti, Cosmelli con 21 e Driscoll con 16, tra cui il canestro della vittoria, i migliori bianconeri. Per la prima volta la Virtus batte la Fortitudo di stretta misura…accadrà tante altre volte.
Virtus: Beretta, Regno n.e., Lombardi (22), Zuccheri (4), Rundo (1), Buzzavo, Serafini, Driscoll (16), Cosmelli (21), Nanni (7).
Fortitudo: Sgarzi n.e., Orlandi (10), Bergtonzoni (10), Pellanera (10), Cavallini, Calamai, Bruni (5), Schull (29), Pagnanini, Angelini (6).
Arbitri: Rossini di Milano e G. Burcovich di Venezia.
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