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Verso Fortitudo-Siena: la presentazione dell’incontro – 11 giu

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Dopo aver archiviato la pratica Montichiari in sole 3 gare, la Fortitudo aspettava di conoscere il nome dell’avversaria delle Final Four di Forlì. Per la formula decretata dalla LNP, i biancoblu giocheranno la Gecom Mens Sana 1871 Siena, nobile decaduta e vincitrice del girone A. Dunque, sfida dal sapore di amarcord per due squadre che hanno scritto pagine importanti nella pallacanestro italiana.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE – La Fortitudo arriva a questo appuntamento da imbattuta nei playoff e forte del fatto di aver riposato più degli avversari. Siena, invece, ha dovuto sudare per vincere un girone chiuso al primo posto con 42 punti nella regular season. La squadra di Mecacci ha eliminato, non senza difficoltà, prima Piombino (2-1), poi Livorno (3-0) e infine Cecina in finale (3-1), chiudendo il cammino nei playoff solo l’8 giugno.

IL ROSTER DI SIENA – In panchina siede un coach da tenere d’occhio. Si tratta di Matteo Mecacci, classe ’86, proveniente da Lucca, squadra con la quale aveva chiuso il campionato al sesto posto prima dell’esclusione di quest’ultima. L’allenatore di Siena ha dimostrato di saper fronteggiare tutte le difficoltà affrontate in questa stagione compreso un inizio tutt’altro che semplice. Siena è il giusto mix di giovani e giocatori esperti, esattamente come la Fortitudo, e può contare su giocatori del calibro di Parente e Chiacig. Quest’ultimo allenato da Boniciolli in Virtus nel 2009 quando con i bianconeri vinse un Eurochallenge. Parente, invece, era reduce da un infortunio al crociato anteriore del ginocchio sinistro rimediato nel gennaio scorso, ma si è ripreso alla grande ed è stato il giocatore attorno al quale il Ds Marruganti ha costruito la squadra. A proposito del Ds per lui si tratta di un ritorno in quel di Siena dopo lo scudetto e la coppa Saporta conquistati proprio con i toscani prima dell’esperienza in quel di Teramo. Marruganti la scorsa stagione era proprio a Lucca con Mecacci e quest’anno oltre a puntare su Parente come play e su Chiacig come giocatore di sicuro affidamento, ha costruito una squadra con giocatori interessanti. Su tutti, forse, quell’Alex Ranuzzi che ha guidato Siena alla finale nell’ostica serie contro Livorno. Il giocatore, nato proprio a Bologna e cresciuto nel vivaio della Virtus, può giocare da 3, ma anche da 4 atipico. Detto dunque del play e dell’ala piccola, nel ruolo di guardia nello starting five gioca Sebastian Vico, classe 1986 arrivato da Matera questa estate. Vico è una guardia capace di spaccare in due le difesa avversarie con le sue penetrazioni che il più delle volte possono anche portare uno scarico per un tiro facile di un compagno. Nel ruolo di 4 titolare c’è Luca Pignatti, nato a San Giovanni in Persiceto. Il giocatore, arrivato da Mantova, ha nelle sue corde anche un buon tiro dalla lunga e riesce sempre a mettere in campo una grande intensità difensiva. Completa lo starting five Chiacig che si alterna con Paolo Paci nel ruolo di centro. Paci è un classe ’90, giocatore molto fisico e sarà interessante vedere il duello con Iannilli sotto i tabelloni. Dalla panchina escono Panzini, Ondo Mengue, Sergio e Bonelli. Per quanto riguarda il primo, cambio di Parente nel ruolo di play, Mecacci lo ha avuto a Lucca lo scorso anno, andando così a riformare proprio la coppia di play allenati la scorsa stagione. Il suo ingresso in campo permette al coach di Siena di spostare Parente anche in altri ruoli come guardia o ala piccola (raro). Ondo Mengue, invece, è un classe ’92 proveniente da Veroli. Un giocatore interessantissimo, cresciuto nella Stella Azzurra, ma che negli ultimi anni non ha vissuto di certo campionati esaltanti. La sua fisicità e il suo atletismo possono essere dei fattori importanti per Siena. Biagio Sergio è un’ala grande che in situazioni di emergenza può giocare anche da 5 (atipico), mentre Bonelli, nato e cresciuto cestisticamente a Siena , è ,di fatto, il sesto esterno del roster di Mecacci.

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