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Oggi è Successo (15 Febbraio)

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 Oggi è Successo

Disastro  – 15 febbraio 1961 a Bruxelles precipiata l’aereo con a bordo la nazionale Americana di Pattinaggio.

15 Febbraio 1961 Il volo Sabena 548 cade vicino Bruxelles, uccidendo 73 persone, tra cui l’intera nazionale USA di pattinaggio di figura.

Il volo Sabena 548 si schiantò il 15 febbraio 1961 nei pressi del villaggio di Berg, vicino Bruxelles in Belgio, causando la morte di tutte le 72 persone a bordo e di una persona a terra. Tra le vittime ci fu l’intera squadra statunitense di pattinaggio di figura. In segno di lutto i campionati mondiali di pattinaggio di figura, in programma la settimana seguente a Praga, vennero annullati.

Il velivolo, registrato come OO-SJB, era un Boeing 707-329 della compagnia belga Sabena partito la sera del 14 febbraio 1961 dall’aeroporto Idlewild di New York con destinazione Aeroporto Internazionale di Bruxelles. Non c’era stata nessuna indicazione di problemi a bordo fino a quando l’aereo non giunse nelle vicinanze dell’aeroporto di arrivo. Il pilota dovette rimanere in volo in attesa che un piccolo velivolo sgomberasse la pista, poi, secondo testimoni oculari, l’aereo cominciò a muoversi in maniera erratica e andò a schiantarsi in un campo nei pressi di Berg. L’esatta causa dell’incidente non fu mai identificata, ma secondo la Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti la causa più probabile fu il malfunzionamento del meccanismo di regolazione dello stabilizzatore.

Una tragedia per il pattinaggio di figura.

Nell’incidente morirono gli 11 membri dell’equipaggio e i 61 passeggeri del Boeing, più un giovane contadino che stava lavorando nel campo dove avvenne lo schianto. Tra i passeggeri c’era anche la nazionale statunitense di pattinaggio di figura che si stava recando a Praga per gli imminenti campionati mondiali. Persero la vita 18 atleti e 16 tra allenatori, giudici di gara e accompagnatori. La notizia creò sgomento nel mondo del pattinaggio, e il comitato esecutivo dell’International Skating Union (ISU) decise di annullare la competizione iridata in segno di lutto per la morte dei colleghi statunitensi.

Il 23 febbraio 1961 la U.S. Figure Skating Association, la federazione statunitense del pattinaggio, decise di istituire un fondo alla memoria dei 18 pattinatori scomparsi. Molti di loro erano giovani promesse, convocati nella squadra nazionale per la prima volta quell’anno, in seguito al ritiro dalle competizioni dei principali campioni statunitensi dopo le Olimpiadi del 1960. In loro memoria, il U.S. Figure Skating Memorial Fund si propone di fornire un sostegno economico a giovani pattinatori statunitensi meritevoli che abbiano il potenziale per emergere nelle competizioni nazionali e internazionali.

Il disastro aereo costrinse il pattinaggio di figura statunitense a ripartire da zero. Gli atleti più forti, su cui si puntava per costruire la squadra olimpica per il 1964, e i migliori allenatori non c’erano più. Per avere un’idea della difficile situazione, basti pensare che ai campionati nazionali dell’anno dopo ci furono solo quattro concorrenti nel singolo uomini. Barbara Ann Roles, ritiratasi dopo il bronzo olimpico del 1960 e neomamma da pochi mesi, fu convinta dalla federazione statunitense a tornare alle gare affinché in squadra ci fosse almeno una pattinatrice d’esperienza.

In occasione del 40º anniversario della tragedia, il 10 febbraio 2001 a Berg venne inaugurata una stele commemorativa.

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Fonti: Enciclopedia Treccani. – Enciclopedia Garzanti.-  La gazzetta dello sport.-  Wikipedia. – Guinnes dei primati.

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