Bologna FC
Il Resto del Carlino – Motta ritrova i suoi nazionali: pochi minuti sulle gambe ma tanta carica
La sosta per le nazionali si è praticamente conclusa, e i Rossoblù partiti con le rispettive compagini stanno pian piano ritornando a Casteldebole per riprendere le operazioni con la squadra, con la testa rivolta a domenica. Al Dall’Ara il Bologna ospiterà il Frosinone, e sarà tutto fuorché una sfida da prendere sottogamba per i Felsinei: la voglia di vincere è tanta, ma gli avversari hanno messo in difficoltà chiunque. Motta può da oggi preparare a gruppo completo la sfida: le nazionali per ora non hanno lasciato scorie, sarà l’allenamento di oggi a dirci la verità.
In quattro con 90’: la nazionale non ha appesantito nessuno
Il tecnico italo-brasiliano può essere soddisfatto anche per un altro motivo: nessuno dei suoi ragazzi ha profuso uno sforzo eccessivo nei due impegni previsti. Remo Freuler è quello che ha giocato più minuti, 98, ma la Svizzera ha giocato una sola gara, nella quale Ndoye è subentrato (24’) e Aebischer non è stato utilizzato. El Azzouzi con il suo Marocco, alla prima convocazione, ha giocato ben 96’, dopo di lui Ferguson con 93’ e Karlsson con 90’ (la Svezia ha giocato una gara e un tempo, ndr). Per il resto abbiamo gli Azzurri, con Orsolini che è sceso in campo per 34’, Fabbian 25’ e Calafiori 9’. Moro e Skorupski, proprio come Aebischer, non sono stati utilizzati. Poco male, anzi, benissimo per Thiago, che vuole ripartire da dove ha lasciato: avere gente in forma dopo questi impegni non è da tutti.
Gli infortunati non recuperano, si va verso la difesa di San Siro
Motta è alle prese con le ultime idee di formazione, ma anche domenica sarà quasi obbligato a scegliere un unico reparto difensivo, quello visto contro l’Inter, perché gli indisponibili Kristiansen, Posch e Lucumì sono ancora alle prese con i rispettivi recuperi. Largo quindi a De Silvestri, Calafiori, Beukema e Lykogiannis; a centrocampo la mediana svizzera Freuler-Aebischer non sembra essere in discussione, così come Zirkzee, mentre sulla trequarti vige la “solita” indecisione, con il solo Saelemaekers rimasto al “Galli” e smanioso di una chance dal 1’.
Fonte – Massimo Vitali, Il Resto del Carlino
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