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Virtus – Il “Toko” magico dei bianconeri, domani arriva la Stella Rossa

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Dallo scorso aggiornamento in casa Virtus Segafredo Bologna sono passati solo sette giorni, eppure le gare giocate dai bianconeri sono state ben tre: Monacò, Trento e Alba Berlino le avversarie. Tre sfide in controllo per le Vu Nere, che nel principato hanno rullato James e compagni con un sontuoso +24, ai piedi delle Dolomiti hanno controllato il match da prima della classe e ieri sera contro Berlino, in una gara apparentemente semplice, l’attenzione è stata sempre alta, come richiesto e preteso giustamente da coach Luca Banchi. 

Una ritrovata serenità 

Belinelli e compagni, dopo la sconfitta con lo Zalgiris hanno cambiato ulteriormente marcia: la difesa è il punto focale di questa squadra che ha si subito 70 punti di medie nelle ultime tre sfide, ma giocando sempre i minuti finali di gara in controllo e concedendo numeri per le statistiche ai propri avversari. Di fatto lo scarto medio delle ultime tre gare è di 16,6 punti, solo ieri Berlino si è ritrovata, grazie alle giocate di un buon Matteo Spagnolo, ad impensierire i bianconeri che hanno sempre risposto in maniera efficace dall’altra parte, prima con Hackett, poi con Cordinier ed infine con la ciliegina sulla torta di Shengelia. La serenità di cui sopra è quindi palpabile tra le fila della Virtus, Banchi tiene sempre alta l’attenzione dei suoi, mantenendo il controllo delle gare fin quando la sirena non suona nel palazzo, mentre in campo i ragazzi sanno sempre cosa fare, con giocate corali anche nei minuti finali, come nella della sfida ieri, senza cercare isolamenti che spesso abbiamo visto lo scorso anno ed altrettanto spesso sono costati cari alle Vu Nere. 

Le rotazioni “corte” 

Partiamo dal minutaggio di Shengelia: 25,4 i minuti di media in campo per il georgiano nelle tre sfide prese in analisi, al momento Toko va cavalcato per la sua pallacanestro stellare, è il simbolo di questa squadra e ne ha chiaramente le chiavi in mano. Nel gioco attuale di Banchi è l’arma in più che concede imprevedibilità e talento, velocizzando anche il gioco dei bianconeri quando conduce la transizione da rimbalzo difensivo innescando un canestri rapidi per i suoi. A maggior ragione senza Polonara, il numero 21 terrà ancora questo minutaggio che non sempre pesargli vista la lucidità nei finali di gara, certo è che domenica contro Sassari un po’ di riposo potrebbe essergli concesso. L’esempio di Shengelia si può allargare a tutto il quintetto di ieri sera, che al momento ha una resa alla quelle è difficile rinunciare sopratutto se si vogliono sfruttare, come detto qualche settimana fa determinate situazioni sopratutto in Eurolega. Dobric, Smith e Lundberg troveranno quasi sicuramente più spazio domani contro la Stella Rossa, Abass sta salendo pian piano di colpi e Mickey è il sesto uomo di lusso in questa squadra, le uniche vere incognite riguardano Mascolo e Cacok ma attuare una rotazione a 12 su singola partita rischia spesso di tenere si riposati i giocatori, ma a tal punto da non metterli mai in ritmo. Al momento Banchi sta cercando e trovando la quadra, facendo registrare di pari passo: una SuperCoppa, l’imbatibilità in campionato e il primo +50% di vittorie dal ritorno in Eurolega, che vale al momento il quarto posto in classifica. 

Il ritorno di Milos, che Stella Rossa sarà? 

Domani l’uomo più rappresentativo del ritorno ai massimi livelli della Virtus Bologna calcherà nuovamente il parquet del Paladozza. I minuti antecedenti alla palla a due saranno certamente dedicati a Milos, sicuramente sugli spalti e forse anche direttamente sul campo. Dalle 20:30 in poi però ci sarà da giocare una gara importante, che può dare un sapore particolare a questo avvio di stagione bianconero. I biancorossi di Belgrado ieri sono usciti sconfitti dalla loro Stark Arena, dove, in un clima come al solito infernale, il Monacò, quello battuto dalla Virtus meno di sette giorni fa, è uscito vincitore per 76-82. Teodosic e compagni si sono sciolti come neve al sole in un finale di gara confusionario, dopo aver controllato a lungo per i precedenti 35 minuti di gara. La squadra di Ivanovic ha immenso talento un pò in tutti i ruoli, ma certamente fa dei suoi piccoli il punto di riferimento, il suo gioco perimetrale l’ha portata ieri a tentare 34 conclusioni dai 6,75, una in più rispetto a quelle da due, tirando con il 29,4%. L’abuso di tentativi dalla lunga distanza però è ben compensato dalla capacità di andare a rimbalzo offensivo (16 ieri quelli catturati) che tiene spesso aggrappata la squadra serba alle partite. Al momento il record recita 1-2, con la vittoria contro Asvel all’esordio e le due sconfitte con Kaunas e appunto Monacò. Quella di domani sarà una sfida complicata, ma se la Virtus presenterà sul campo la versione di se stessa che ci ha fatto vedere nell’ultima settimana può ambire a fare molto bene, partendo sempre dalla difesa, correndo il campo come sa fare e avendo pazienza nei 24 secondi a disposizione, in cui sta facendo girare la palla come fosse una trottola. Il giocatore che ci si aspetta per questa sfida e Ognjen Dobric che contro i suoi, ormai pochi, ex compagni speriamo voglia rendersi protagonista di un ritrovo per loro amaro, la certezza sarà quella di avere un Paladozza sold out in tinte totalmente bianconere, vista la trasferta negata ai tifosi serbi. 

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