Bologna FC
Corriere di Bologna – Per sognare l’Europa bisogna alzare ancora l’asticella
Corre il Bologna di Thiago Motta, in campo e in classifica. Gli otto risultati utili consecutivi sono serviti alla squadra del tecnico italo brasiliano per arrivare nei pressi del cosiddetto “treno Europa”. A quota 14 i rossoblù camminano di pari passo con la Roma di José Mourinho e sperano di poter ambire alle posizioni che li precedono per sognare l’Europa.
Equilibrio nella middle class
Questo campionato di Serie A è comunque cominciato all’insegna dell’equilibrio nella zona di metà classifica. Diverse squadre sono partite a razzo, comprese le sorprendenti Lecce e Frosinone, e questo ha contribuito a creare un certo affollamento nella parte centrale della graduatoria. Ecco quindi che con 12 punti dopo 8 giornate si è solamente al 12° posto, mentre un anno fa con lo stesso numero di punti si stava comodamente in ottava posizione.
Bologna, ancora non basta
Se è vero che il Bologna di Thiago Motta è una squadra in crescita con ampi margini di miglioramento, questo dovrà essere ulteriormente confermato per arrivare in Europa. La piazza, il pubblico, il tifo ci crede e domenica lo ha cantato forte e chiaro: «Thiago Motta portaci in Europa». 14 punti nelle prime 9 giornate al momento valgono 59 punti in proiezione, nuovo record per il Bologna ma non abbastanza storicamente per arrivare in Europa. Serve alzare l’asticella. Negli ultimi 4 campionati di Serie A, il 7° posto si è sempre raggiunto a quota 62 o 63 punti: 63 nel 2018/19 per il Torino, 62 il Napoli nel 2019/20, 62 la Roma nel 2020/21, ancora 62 la Fiorentina nel 2021/22 e infine 63 la Roma lo scorso anno (virtualmente 7^ senza la penalizzazione della Juventus). Insomma, serve accelerare ulteriormente e per farlo servirà migliorare come richiesto nel dopo gara col Frosinone da Thiago Motta. C’è la possibilità che l’Italia, in base ai risultati delle sue squadre in Europa in questa stagione, ottenga più posti nelle tre competizioni europee per via dell’allargamento delle partecipanti. Ma questa è un’eventualità che si concretizzerà solo a fine stagioni. Prima c’è da giocare e macinare punti.
Fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna
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