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Oggi è Successo (3 Febbraio)

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3 Febbraio 1983. – Muore Getullio Campagnolo

Gentullio Campagnolo (Vicenza, 26 agosto 1901Vicenza, 3 febbraio 1983) è stato un ciclista su strada e imprenditore italiano. Professionista dal 1927 al 1930, colse una sola vittoria da ciclista. Successivamente fondò l’omonima impresa di componenti per bicicletta.

Fu attivo nel ciclismo fra il 1927 e il 1930, anni in cui riuscì a vincere solo una edizione della Astico-Brenta. È rimasta celebre una gara che non l’ha visto vincitore ma che comunque ha segnato la storia del ciclismo. Il 4 novembre 1924 Campagnolo correva il Gran Premio della Vittoria, per celebrare il sesto anniversario della vittoria dell’Italia nella Prima guerra mondiale. Durante la scalata del Passo Croce d’Aune, in provincia di Belluno, Campagnolo si vide in grande difficoltà nel tentativo di rimuovere la ruota posteriore per cambiare il rapporto. Leggenda vuole che abbia detto, fra le imprecazioni, una celebre frase in dialetto vicentino: “Bisogna cambiar qualcossa de drio” (Bisogna cambiare qualcosa dietro).

Terminata la carriera ciclistica, Campagnolo brevettò l’8 febbraio 1930 la prima delle sue invenzioni legate al mondo della bicicletta: il mozzo a sgancio rapido. Con un semplice sistema costituito da un eccentrico e da una leva era possibile montare e smontare una ruota in un solo gesto, contro i problemi dati dai vecchi fissaggi a dadi.

Nel 1933 nacque la Campagnolo, la celebre fabbrica di componentistica per biciclette da corsa.

Campagnolo ricevette nel 1979 dal presidente della repubblica Sandro Pertini il riconoscimento di Cavaliere del lavoro e morì nel 1983 dopo la presentazione del Gruppo del Cinquantenario, in celebrazione del 50º anniversario della fondazione della Campagnolo.

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 3 Febbraio 1963 nasce Stefano Mei.  Mezzofondista.

Stefano Mei (La Spezia, 3 febbraio 1963) è un atleta italiano, all’inizio impegnato come corridore nel mezzofondo, e successivamente specialista dei 10.000 m piani. Per tutta la sua carriera è stato al

lenato dall’ex mezzofondista azzurro Federico Leporati.

La sua attività sportiva iniziò con i campionati studenteschi nel 1976 e con la partecipazione ai Giochi della Gioventù nel 1977. Si mise in evidenza nel 1978, piazzandosi secondo nei campionati italiani allievi su pista (3.000 metri). Nel 1979 ottenne il primo titolo italiano e la prima maglia azzurra nella categoria juniores ottenendo, a soli 16 anni, un tempo nei 3000 m di 8’08″64, all’epoca miglior prestazione di ogni tempo per la categoria, cui fecero seguito ben 43 presenze in Nazionale. Nel 1980 stabilisce il record italiano allievi nei 1500m (3’46″8) nei 2000m (5’13″0) e nei 3000m (8’03″71), mentre nel 1981 registra il record italiano juniores nei 1500m (3’39″00) e nei 3000m (7’56″87).

Nel 1984 stabilisce il nuovo record italiano sui 2000m con 4’58″65 (prec. 5’00″0 Del Buono). Nel 1985 stabilisce il nuovo primato italiano indoor sui 1500m con 3’39″55. Nel 1986 registra il primato italiano sui 1500m con 3’34″57 (prec. 3’35″79 Materazzi) e sui 3000m con 7’42″85 (prec. 7’45″2 Fontanella), oltre a quello indoor sui 3000m (7’46″46). Vince il titolo italiano dei 1500m nel 1985 con il tempo di 3’38″71 e si aggiudica quello dei 5000m nel 1984 (13’48″27) nel 1986 (13’56″61) nel 1989 (13’54″55) e nel 1991 (13’43″98). Vince il titolo italiano indoor sui 3000m nel 1985 (7’48″88) nel 1986 (8’03″44) e nel 1989 (7’54″28). Ha anche detenuto il primato italiano sui 1500 metri piani indoor (dal 1985 al 1992) e outdoor (dal 1986 al 1990, battuto dall’attuale di Gennaro Di Napoli), ed ancora oggi è suo il record italiano per la categoria junior dei 1.500 m, ottenuto, a soli 18 anni, a Bologna in 3’39″00.

Nel 1982 ai campionati europei di Atene si classifica all’ottavo posto nella batteria dei 1500m. Nel 1983 ai campionati del mondo di Helsinki si classifica al nono posto nella semifinale dei 1500m con il tempo di 3’41″78 (in batteria 3’39″93). Nel 1984 alle olimpiadi di Los Angeles si classifica al settimo posto nella semifinale dei 1500m con il tempo di 3’37″96. Nel 1985, come rappresentante dell’Europa in Coppa del Mondo di Canberra, vince la medaglia d’argento nei 5000m con il tempo di 14’05″99 alle spalle dell’americano Padilla (14’04″11). Nello stesso anno si classifica al terzo posto nella finale dei 1500m nella Coppa Europa di Mosca con il tempo di 3’45″14 e si classifica al settimo posto ai Campionati Europei indoor di Atene nei 1500m con il tempo di 3’41″26 (batt. 3’40″66). Si classifica al nono posto nella finale dei 3000m ai Campionati del Mondo indoor di Parigi con il tempo di 8’03″01 (in batt. 8’00″18). Conquista il titolo mondiale universitario dei 5.000 metri a Kobe.

Nel 1986, ai Campionati Europei di Stoccarda vince la medaglia d’oro nei 10000m con il tempo di 27’56″79 e la medaglia d’argento nei 5000m con 13’11″57 alle spalle del britannico Jack Buckner (13’10″15). Sempre nel 1986, si aggiudica ai campionati europei indoor di Madrid la medaglia d’argento nei 3000m con il tempo di 7’59″12 alle spalle dell’austriaco Millonig (7’59″08). Nel 1987 si classifica al sesto posto nella finale dei 1500m nella Coppa Europa di Praga con il tempo di 3’47″57. Fermato spesso da infortuni, nonostante una preparazione limitata nel 1988 riesce comunque a classificarsi al settimo posto nella finale olimpica di Seul dei 5000m con il tempo di 13’26″17 (vince la batteria con 13’42″96 e la semifinale con 13’24″20), miglior risultato sulla distanza di un atleta italiano. Nel 1989 ai campionati del mondo indoor di Budapest si classifica all’ottavo posto nei 3000m con il tempo di 7’53″53 (in batt. 7’51″48). Vince il titolo mondiale universitario dei 5.000 metri a Duisburg. Nel 1990, ai Campionati Europei di Spalato vince la medaglia di bronzo nei 10000m con il tempo di 28’04″46.

Dopo l’agonismo.

Terminata la carriera agonistica, si è impegnato come dirigente sportivo, e anche in questo campo è riuscito a raggiungere importanti traguardi. Nel 2001, infatti, è stato eletto nel Consiglio Nazionale della federazione di atletica; nello stesso anno è stato eletto anche consigliere nazionale del CONI. e vicepresidente della Commissione Nazionale Atleti. Nel 2003, infine, è stato nominato presidente dell’Associazione Italiana Olimpici. Nel 2008 candidato al Consiglio Federale è stato nuovamente eletto nel C.F. della Federazione di Atletica Italiana (FIDAL). Successivamente, nominato Presidente della Commissione Atleti della stessa federazione. È direttore editoriale della rivista Atletica.

È un “accanito” tifoso dello Spezia Calcio, squadra della sua città

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Onomastico. Oggi si festeggia San Biagio

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Fonti: Enciclopedia Treccani. – Enciclopedia Garzanti.-  La gazzetta dello sport.-  Wikipedia. – Guinnes dei primati.

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