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Awudu Abass apre le porte della quotidianità di un professionista sul suo canale YouTube

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L’approdo dell’ala virtussina Awudu Abass sull’ormai più grande contenitore d’intrattenimento online non è cosa recente, il primo progetto messo in piedi dal numero 55 bianconero su YouTube è infatti il suo “Step Out Podcast” per l’appunto un podcast che vede la prima puntata pubblicata in data 17 febbraio 2022, qui Abi ha sempre spaziato tra gli argomenti più vari, intervistando ospiti provenienti dalla cultura Hip Hop passando per sportivi di ogni genere e tante altre figure interessanti con le quali sono emersi spesso concetti di rinascita ed emancipazione sociale. Ora però il classe 1993, ha deciso di aprire un’ulteriore finestra sulla sua vita da sportivo professionista, questa volta sul suo canale personale “abass awudu” dove fino a qualche anno fa venivano ripubblicate più semplicemente le sue gesta sul parquet. Dall’inizio della stagione però, mediante la realizzazione di alcuni Vlog, Abi sta raccontando la sua stagione in maglia Virtus, mostrando trasferte, campi d’allenamento ma sopratutto esternando in maniera genuina i suoi pensieri riguardanti le giornate che affronta un professionista al massimo livello europeo, commentando pre e post partita non davanti a giornalisti o tv, ma nella tranquillità di quello che può essere il suo balcone di casa o la stazza d’albergo in trasferta. 

Q&A 

“Question and Answer”: nella giornata di ieri sul suo canale, Abi ha infatti pubblicato un video di dieci minuti in cui si è sottoposto alle domande dei suoi iscritti, domande legate alla stagione in corso, ai campi più belli e caldi d’Europa, ha parlato dei suoi infortuni e di come gli ha affrontati a livello mentale, ma non solo, ad esempio ha descritto quello che è stato il primo approccio con il nuovo coach Luca Banchi e il suo rapporto con gli arbitri.  

Riportiamo qui alcune delle risposte del giocatore Virtussino 

Cosa è cambiato come sistema di gioco rispetto a prima?: “Secondo me il nostro sistema attuale è completamente diverso rispetto a quello che avevamo con Scariolo che era basato più sul Pick and roll. Con Banchi siamo tutti pericolosi, non si sa mai di chi sia la serata, infatti questo si sta vedendo, non siamo prevedibili. Il sistema è più veloce, si gioca molto contropiede, magari prima era un gioco più a metà campo mentre ora si vuole sfruttare tutto il campo. Se si ha un’opportunità subito la si usa”. 

Cosa ne pensi di E. Messina e con quali compagni hai legato di più?: “Messina ha fatto la storia della pallacanestro europea, facendo tante imprese. Ho avuto anche il piacere di averlo in nazionale, ha fatto e vinto tanto e il suo calibro si vede, ha allenato anche in NBA da assistenze, credo che un allenatore che inizia domani il percorso ambisca ad arrivare a quel livello. Per i compagni ho un bellissimo rapporto con tutti, siamo molto uniti e si vede e questa cosa è bellissima, speriamo di arrivare a grandissimi risultati tutti insieme”. 

Istinto o ragionamento?: “C’è giocatore e giocatore, il playmaker è giusto che pensi, dovendo chiamare gli schemi anche ascoltando le direttive dell’allenatore, magari vede un giocatore caldo e chiama un gioco per lui, deve cercare di capire il tipo di gioco da attuare. Io sono un giocatore d’istinto, ci sono le occasioni in cui penso, ma non dovrebbe succedere perché pensando metti un freno a mano e vai più piano rendendoti più prevedibile. Ovviamente bisogna giocare con criterio e non senza la testa”. 

Come hai affrontato l’infortunio?: “Gli infortuni sono stati due, consecutivi – otto mesi fermo, ho ripreso ad allenarmi con la squadra e alla seconda amichevole mi rifaccio male. Il secondo mi ha risvegliato, togliendomi di dosso la paura di rifarmi male. Ho avuto la fortuna di avere due persone incredibili al mio fianco, aiutandomi e capendomi e sono Antonio e Casemiro dell’Isokinetik. In quel momento il giocatore è bombardato di pensieri, vorrebbe rientrare ma non vede il suo corpo fare passi avanti, risultati che non vedi ma sono enormi. Ho avuto un programma incredibile e sentivo di dover ritrovare la mia forza ancora più di prima. 

Cosa ne pensi di Luca Banchi?: “Banchi è un ottimo allenatore, è stato molto bravo perché già dal primo discorso si è capito chi è e cosa vuole trasmettere alla squadra, riuscendo a darci un boot incredibile. Ci ha fatto un bel discorso motivazionale, psicologico tirando fuori il meglio di noi come squadra, penso che sia veramente tanta roba quello che ha fatto”. 

Il rapporto con gli arbitri: “Entrambi possiamo sbagliare, è importante avere un bel rapporto con l’arbitro, confrontandosi sul perché delle chiamate”. 

Alla fine del video Awudu, ha chiesto nuove domande ai propri iscritti, mettendo in luce la sua volontà di esprimersi personalmente come già fa in tutti i suoi video per questo lasciamo il link al suo canale, così da poter avere un occhio all’interno della Virtus come squadra e sopratutto del giocatore come persona. 

https://www.youtube.com/@abibass06

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