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Corriere di Bologna – Thiago e Italiano, filosofie simili tra concetti differenti

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Nel Derby dell’Appennino in programma questa domenica alle 15, sarà viva la sfida tre le due panchine: da una parte Thiago Motta e dall’altra Vincenzo Italiano. Due tecnici che hanno tanto in comune, carriere a livelli diversi da calciatori ma entrambi centrocampisti, separati nell’età da soli cinque anni. Nella carriera da allenatori condividono entrambi l’esperienza a La Spezia, dove l’Italobrasiliano subentrò proprio al nativo di Karlsruhe chiamato a Firenze dalla Viola nel 2021. Quello di questa domenica sarà il quarto confronto tra i due tecnici, al momento Italiano conduce per 2-1, ma le due vittorie risalgono ai tempi in cui Thiago allenava i bianconeri liguri. 

Così simili ma così diversi

Bologna e Fiorentina dalla scorsa stagione scalpitano entrambe per guadagnarsi un posto alle spalle delle solite big, quel settimo posto che ora vale la Conference League, competizione che in questa stagione stanno affrontando i toscani, dove ieri hanno vinto per 0-1 in casa del Cukaricki grazie al rigore trasformato da M’Bala Nzola. I Rossoblù e la Viola però non hanno solo le stesse ambizioni di classifica, ma apparentemente cercando di ottenere i propri risultati con un calcio simile, basato sul possesso palla: la Fiorentina è la squadra che, con 33,8 minuti a partita di possesso tramutato in 58,5% si piazza al primo posto in Italia, mentre la squadra di Motta con 31,1 minuti ovvero il 53,5% di possesso palla è al sesto posto. La grande differenza però la fa il modo in cui la palla viene gestita, la Viola ha un gioco più sviluppato sulle fasce dopo punta spesso il fondo cercando il cross in mezzo, mentre il Bologna tende a fraseggiare più in mezzo al campo con passaggi brevi (474 a partita) che cercano di stanare i difensori dall’area poggiando su Zirkzee che può servire gli inserimenti dei compagni. La squadra di Vincenzo Italiano è la prima invece per utilizzo dei lanci lunghi con ben 68 a partita, cercando spesso la punta che possa poi sviluppare per i compagni che corrono sulla fascia, i felsinei fanno l’esatto opposto e con 46 lanci lunghi a gara sono la quinta squadra ad usare meno questo tipo di giocata. 

Pericolosità offensiva e solidità difensiva 

La Fiorentina al momento ha prodotto di più a livello offensivo andando in rete 18 volte mentre il Bologna solamente 12, allo stesso tempo però i Viola risultano anche più cinici raggiungendo questo dato con 39 conclusioni nello specchio a differenza del Bologna che ne ha tentate fino ad ora 43 (Zirkzee 11, ottavo per tiri in porta). In difesa invece è il Bologna ad essere più solido con sole 8 reti subite fin ad ora è di fatto la terza miglior difesa del campionato dietro solo ad Inter e Juve, la Fiorentina invece ha subito già 15 reti.  

Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna   

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