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MotoGP | Enea Bastianini deve vincere per rimanere in rosso

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Enea Bastianini sorridente con il trofeo del primo classificatoIl Gran Premio della Malesia ci ha consegnato un Enea Bastianini vincente, per la prima volta con la Ducati “rossa”, dopo una stagione travagliata sin dalla prima Sprint Race dell’anno. A Sepang il riminese è riuscito mostrare il meglio di sè, rispondendo a chi lo voleva “candeggiato”, svestito dal rosso Ducati Lenovo e vestito di bianco e viola Ducati Pramac nel 2024, nonostante un contratto confermato non più tardi di agosto e messo in dubbio anche venti quattro ore prima della gara.

Le parole di Ciabatti

Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo di Ducati Corse, dopo la gara corta del sabato malese aveva dichiarato che i risultati di Jorge Martin fossero «una realtà da considerare», confermando di non aver preso una decisione, sostenendo però di «non poter ignorare questo livello di prestazioni», riferendosi allo spagnolo. Parole insolite di un manager che, nelle ultime settimane, è stato però spesso il primo a confermare indiscrezioni o a muovere le comunque non placide acque della casa bolognese, alle prese con una scomoda ricchezza di talento tra le mani. In questi casi, infatti, si tende ad abbassare i toni, cosa che non è stata fatta.

Le riserve nonostante la vittoria

Bastianini ha risposto qualche ora più tardi, vincendo per distacco la sua prima gara dopo oltre un anno. Una vittoria che sicuramente dà morale al pilota, aiutando al contempo il compagno di squadra Francesco Bagnaia nella battaglia con Martin per il titolo iridato. e convincendo tutti. O quasi, in realtà. Da Ducati, infatti, Davide Tardozzi ha rilasciato alcune dichiarazioni a TNT Sports, dicendo che «i piloti hanno un contratto con Ducati e possiamo fare ciò che vogliamo. Decidiamo le cose, cambiamo le cose, ricambiamo le cose. Tutto può succedere».

In definitiva, l’annuncio fatto a fine agosto, poco prima di quell’errore in gara di Bastianini, può svanire nel nulla. Se questa competizione nella competizione farà bene ai suoi tre piloti, questo lo si vedrà nelle prossime due settimane, considerando che, nel 2024, arriveranno altri due brutti clienti come Franco Morbidelli ma, soprattutto, Marc Marquez. Il catalano avrà però un contratto direttamente con Gresini Racing, quindi non sarà propriamente a disposizione di Ciabatti e Tardozzi. 

Il ruggito della Bestia

È presto per dire che sia tornato il Bastianini dell’anno scorso, ma è altrettanto vero che la “Bestia”, a ricoprire il ruolo dell’agnello sacrificale, proprio non ci sta. Non è infatti tutta colpa sua il primo infortunio che gli ha condizionato inevitabilmente la stagione, non permettendogli di allenarsi per tre mesi. Una situazione complessa per ogni professionista, figurarsi per un centauro di altissimo livello mondiale che, solo qualche mese più tardi, è stato vittima di un secondo infortunio, questa volta provocato da un suo errore, che lo ha costretto nuovamente ai box.

Enea, addirittura qualificato come ultimo solo una gara fa, a Sepang è riuscito a rialzarsi e a trionfare, sostenendo che, con una stagione normale avrebbe potuto dire la sua. A Ducati sembra non bastare, nel frattempo, Bastianini, dovrà ruggire ancora, per non vedersi strappare la rossa da sotto il sedere. Il messaggio, in sintesi, è chiaro: dovrà fare meglio di Martin, aiutando Bagnaia a vincere il titolo e vincendo il suo, piccolo, mundialito.

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