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La Gazzetta dello Sport – Bologna, Ferguson sempre più al centro della squadra rossoblù e del calciomercato

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Motta ha dei pilastri nel suo Bologna. Titolari inamovibili, a cui lui fa riferimento sempre per costruire il suo undici titolare. Uno di questi è Lewis Ferguson. Lo scozzese è l’uomo “in più”, il pilastro a cui il tecnico italo brasiliano, nonché l’uomo al centro del funzionamento del centrocampo e dell’attacco rossoblù. Lewis ha infatti un ruolo fondamentale in entrambi i reparti e per questo Motta a lui non rinuncia mai.

Ferguson, tesoro di Bologna

Se lo scozzese ha acquisito un ruolo tanto importante nel Bologna, molto lo si deve a lui, al suo impegno e alla sua dedizione, ma tanto passa anche da Thiago che lo ha messo immediatamente nelle condizioni di fare bene. Da trequartista, quasi seconda punta in appoggio al centravanti, fino al ruolo di regista accanto al vertice basso del centrocampo rossoblù, passando per il ruolo di interno/mezzala di centrocampo, Ferguson non può essere definito solamente l’uomo al centro del trio dietro la punta nel 4-2-3-1, ma è un tuttocampista. Soprattutto, Lewis è una colonna portante di questo Bologna perché in grado di svolgere il lavoro sporco utile a supportare il centrocampo, ma anche ad essere un elemento fondamentale in zona gol.

Centrocampista goleador

Dal suo esordio in maglia rossoblù nella passata stagione, Ferguson ha segnato 10 reti: 7 nella passata stagione, 3 nell’annata corrente. Tra le sue vittime anche Napoli, Juventus e Lazio. Lewis è decisivo: quando lui segna, il Bologna non perde praticamente mai. Ma il dato sulle sue reti è impressionante se rapportato all’intera Serie A. Infatti, dalla prima panchina di Motta a Bologna, lo scozzese è il centrocampista che nel nostro massimo campionato ha segnato più reti, 10, al pari di Mattia Zaccagni, il quale però è un’ala offensiva e gioca nel tridente della Lazio. Più di giocatori quotati come Koopmeiners, Milinkovic-Savic, Rabiot.

“Nascosto”, ma non troppo

Ferguson ha fatto così bene che, a un certo punto, Motta “preoccupato” di perdere Ferguson ha deciso di «non parlarne più per tenerlo nascosto». Tuttavia, i numeri sono sotto gli occhi tutti, ancora di più se questi numeri riguardano le reti marcate. Le sue prestazioni, in quanto centrocampista che segna, sono finite sotto la lente di ingrandimento di almeno due big italiane (una di queste, come è noto, è la Juventus, ndr) e della Premier League. A giugno 2024, gli interessamenti potrebbero diventare sempre più concreti e difficilmente il Bologna potrà resistere a lungo. Se i rossoblù dovessero però entrare definitivamente nell’ordine di idee di lasciar andare lo scozzese, non accetterebbero meno di 20 milioni, ma la quotazione di questo passo è destinata a salire ancora vertiginosamente.

 

Fonte: Matteo Dalla Vite, La Gazzetta dello Sport

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