Basket
Fortitudo – Fantinelli: “Si vince e si perde insieme. Ognuno, anche in panchina, ha la stessa importanza.”
Il Capitano della Fortitudo Flats Service Bologna Matteo Fantinelli è stato ospite questo pomeriggio alle ore 18.00 del programma Vitamina Effe su Radio Nettuno Bologna Uno. Il numero 21 biancoblù ha parlato della prima parte di stagione giocata fin qui, di Coach Caja e dei suoi progetti futuri.
Come è andato il rientro dal Friuli? – “L’influenza è passata. In trasferta è sempre difficile vincere quindi siamo contenti.”
Contro Cividale c’è stato un cambio di intensità rispetto a Udine. Cosa vi siete detti, cosa è successo tra una partita e l’altra? – “A questo punto del campionato perdere una partita di 5 o di 20 fa poca differenza. Udine ha giocato una partita quasi perfetta. Qualcosa che ci è servito subito.”
Domenica 26 si chiude il girone di andata. Possiamo già tirare qualche somma? – “In Lega 2 la squadra che viene promossa non è sempre la più forte e preparata. Noi stiamo cavalcando l’onda adesso ma chissà come staremo a maggio. Valuteremo partita per partita, contro Verona sarà tostissima. In generale ci vuole tempo.”
Caja ha detto che sta finendo la pazienza per alcuni giocatori della panchina. Come state lavorando in settimana? Le parole di Caja motivano gli interessati? – “Noi siamo una squadra, siamo compatti. Si vince e si perde tutti insieme. Chi gioca un minuto o chi venti, ognuno ha la stessa importanza. Cerchiamo di migliorare tutti insieme come collettivo. Cerchiamo di aiutare chi è piùi n difficoltà, ma per una volta possiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, continuiamo a lavorare e vedremo il futuro dove ci porterà.”
Che preparazione c’è dietro questi risultati? Come è il rapporto con i due USA? – “Onestamente partenza inaspettata anche da noi. Siamo stati bravi a cominciare forte e prendere fiducia mano a mano. Avere due americani come Ogden e Freeman è un valore aggiunto.”
Su Caja. – “Il Coach è molto attento a quello che dobbiamo fare.”
Sulla partita contro Verona. – “Verona ha un nucleo di italiani molto forte. Sono una squadra che gioca bene, guidata da un ottimo Coach come Ramagli. Ci dobbiamo aspettare una squadra agguerrita che sa giocare bene a pallacanestro. Saremo guidati dal nostro pubblico che ci dà il solito supporto.”
La Fortitudo difende molto forte e tiene gli avversari a bassi giri. Come vivete questa cosa? – “Questa è l’impronta del Coach. Per lui un errore difensivo equivale a un canestro. Qualsiasi squadra che vuole vincere od ottenere qualcosa non può precludersi una difesa forte.”
Sulla gestione dei minutaggi e della stanchezza. – “Caja è un allenatore esigente con noi e con chi esce dalla panchina. Cerchiamo di cavalcare questo momento, in cui stiamo bene fisicamente e mentalmente. Le cose stanno andando bene così. “
Vi siete dati degli obiettivi? – “Questa formula non prevede promozioni dirette. Quindi è molto più importante vedere come si arriva ai Playoff. La Regular Season conta ma fino a un certo punto, conta come si arriva ai Playoff.”
Sull’emozione del palazzetto pieno e della Fossa. – “Ormai sono qui al sesto anno ma vivo quest’emozione come un privilegio. L’unico modo che conosco per ringraziarli è dare il meglio e impegnarmi al centodieci percento. Indossare questa maglia è un privilegio.”
Sai qualcosa su eventuali innesti? – “So che in questo momento Giordano fa parte della squadra e abbiamo fiducia in lui. Pensiamo a quello che abbiamo e ai nostri giocatori.”
Hai preso il patentino da allenatore? – “Avevo iniziato poi mi sono fermato. Uno dei miei progetti comunque sarebbe quello di allenare.”
Sulla sua abilità in costruzione e penetrazione. – “Mi ha aiutato molto Coach Pillastrini. Si impara dagli allenatori e dai compagni di squadra, dai quali ho preso qualche nozione qua e là.”
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