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Stadio – La concorrenza di Lucumi per Bologna-Torino: ostacoli e aspettative

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Jhon Lucumi, il baluardo difensivo della Colombia e del club rossoblù, è rientrato tardivamente a Casteldebole, a seguito della pausa nazionali. Questo potrebbe essere considerato un ostacolo secondo la visione di Thiago Motta, e ciò non gli garantirebbe la maglia da titolare nella partita Bologna-Torino, che si giocherà lunedì 27 novembre. Una partita che non sarà solo un confronto tra due squadre, ma anche uno scontro sudamericano tra il difensore centrale rossoblù e Sanabria, attaccante del Paraguay che durante la partita contro la Colombia è stato contenuto con maestria proprio da Jhon.

Nessun posto fisso: costante competizione per la difesa

Come predetto da Motta, la competizione alza il livello del gioco di squadra, e così sta succedendo. Il reparto difensivo sta affrontando le sfide con grande determinazione, offrendo diverse alternative sia per la posizione di terzino che per i difensori centrali. Lucumi si inserisce perfettamente in questa dinamica di rotazioni. Nessuno ha più un posto garantito. Il colombiano è senza dubbio una certezza e gode della stima di Motta, ma la concorrenza con Calafiori, capace di giocare sia al centro che sulle fasce, si prospetta ardua. Infatti, la sua sorprendente performance, ha rivoluzionato le carte in tavola, imponendo a tutti la massima concentrazione e impegno.

Tra infortunio e performance brillante in nazionale

Lucumi era un titolare fisso con sei presenze su sei partite. Adesso è reduce da un infortunio muscolare alla coscia che lo ha tenuto fuori per cinque partite e l’ho obbligato a lottare per convincere Motta a concedergli un posto da titolare. La sua presenza in panchina contro la Lazio è stata seguita dal suo ritorno in campo contro la Fiorentina. Ora, la sfida contro il Toro potrebbe essere il suo riscatto. Il suo contributo in Nazionale contro il Paraguay potrebbe influenzare positivamente le scelte di Thiago. 

John: un leader stimato prima di tutto dalla squadra

Non bisogna dimenticare che Jhon gode dell’apprezzamento dei compagni di squadra, che vedono in lui un vero di leader, che, dopo un periodo di adattamento lo scorso anno, è diventato uno degli elementi fondamentali del gruppo. Tuttavia non è abbastanza per fargli abbassare l’asticella. Su di lui il club, la squadra e soprattutto Motta puntano tanto, perciò deve continuare a lavorare con sempre più determinazione e concentrazione se vuole guadagnare il posto in campo sin dal primo minuto.

 

Fonte: Giorgio Burreddu, Stadio

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