Bologna FC
Stadio – Fabbian e Zirkzee mandano ko il Torino: il Bologna aggancia la Roma al quinto posto
Ieri sera al Dall’Ara è arrivata l’ennesima dimostrazione dell’incredibile lavoro del Bologna di quest’anno. Grazie alla vittoria per 2 a 0 contro il Torino infatti, la squadra di Motta si trova adesso in quinta posizione a parimerito con la Roma, in piena zona Europa, ed inizia a toccare con mano quel sogno che dall’inizio dell’anno tormenta le menti dei calciatori. Una partenza così positiva non si vedeva dalla stagione 2002-03, quando in panchina c’era Guidolin che, sempre dopo 13 giornate, si trovava comunque quinto a 3 punti dal quarto posto.
Un gruppo compatto
Nonostante assenze pesanti, vedi quella di Orsolini su tutte, la squadra è riuscita ad ottenere un risultato fondamentale che da fiducia a tutto il gruppo. Le partite al rientro dalla sosta sono sempre rischiose ma i rossoblù dopo un primo tempo giocato alla pari riescono nella ripresa prima ad andare in vantaggio e poi a chiudere definitivamente la partita nei minuti di recupero con la rete di Zirkzee. Tutto lo sforzo fatto in settimana durante gli allenamenti della squadra di Thiago viene ripagato dai risultati ma soprattutto anche dall’affetto del pubblico, ieri sera vero dodicesimo uomo in campo, che nonostante il freddo di Bologna non ha smesso un secondo di sostenere i propri ragazzi. Sono questi gli ingredienti perfetti che hanno portato la dirigenza Saputo ad una partenza record per la sua storia.
Fabbian e Zirkzee, i due marcatori
Una sorpresa e una certezza. Perché se è vero che dal numero 9 ormai siamo abituati a certe prestazioni, è invece il centrocampista italiano classe 2003 la vera rivelazione di Bologna-Torino. Nella sfida contro la formazione di Juric Motta schiera a sorpresa Fabbian titolare in mediana, il quale ringrazia e risponde con il gol che sblocca la partita. La fiducia del mister lo esalta e non è un caso che sia uno dei più propositivi durante tutta la partita. La sua dimestichezza con il gol (ha già segnato 2 reti in campionato) e i suoi continui movimenti che non danno punti di riferimento alla squadra avversaria rappresentano le caratteristiche ideali del centrocampista che cerca Thiago. Per quanto riguarda Joshua invece, nonostante una partita complicata in cui non si fa vedere molto, complice anche un cliente scomodo come Buongiorno, nel finale trova la perla che chiude il match. Come spesso gli capita, il suo gol trasuda tecnica ed eleganza.
Fonte: Davide Centonze, Corriere dello Sport – Stadio
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