Bologna FC
A Bologna è tornato l’entusiasmo
Lunedì sera, al triplice fischio dell’arbitro Colombo, al Dall’Ara è esplosa la festa. La vittoria per 2-0 sul Torino ha portato il Bologna di Thiago Motta al quinto posto in classifica a quota 21 punti, al pari della Roma. Una posizione di classifica che sotto le due torri non si era più abituati a vivere da ormai tanti, troppi, anni.
Al termine della gara con il Toro, i tifosi rossoblù si sono riversati fuori dallo stadio intonando cori e festeggiamenti, i quali sono durati per parecchio tempo nonostante la fitta pioggia e un clima decisamente invernale. D’altronde, al Dall’Ara lunedì sera erano presenti più di ventimila persone: un numero elevato se si pensa che si è giocato la sera di un giorno lavorativo e con un meteo poco favorevole. Questa è la Bologna calcistica: una piazza nella quale basta poco per accendere un grande entusiasmo, una piazza che non pretende il miracolo ma che sa divertirsi e soprattutto emozionarsi.
L’entusiasmo parte da Thiago Motta
Lunedì sera si è visto un Thiago Motta differente: il tecnico italo-brasiliano è solito mantenere un grande equilibrio nelle sue conferenze stampa. A chi gli chiede dove possa arrivare questo Bologna lui risponde sempre: «Abbiamo la testa solo alla prossima partita, al futuro ci penseremo poi», e chi lo conosce bene conferma che Thiago fatichi davvero a pensare al domani e che preferisca invece concentrarsi sull’oggi. Lunedì sera, però, al triplice fischio di Colombo, Thiago non si è più trattenuto ed è esploso di gioia andando ad abbracciare chiunque incontrasse nel suo cammino verso lo spogliatoio: dai suoi collaboratori agli steward. Un entusiasmo travolgente che non è solito trasmettere nelle sue settimanali chiacchierate con la stampa, cosa che invece non si può dire in campo. Se la squadra tiene questo ritmo, gran parte del merito è anche di un allenatore che sa infondere al gruppo fiducia, determinazione e, soprattutto, entusiasmo. Thiago Motta è l’ambizione fatta a persona.
Bologna, da quanto non si respirava un clima così
L’entusiasmo in città è alle stelle, la piazza di Bologna è tornata a sognare, come da troppo tempo non accadeva. Sotto i portici non si parla d’altro che dello straordinario cammino dei rossoblù in questo avvio di campionato, e già si può sentire qualcuno fantasticare sottovoce sulle possibili trasferte che l’anno prossimo potrebbe fare per seguire il Bologna in giro per l’Europa. Certo, al momento sono solo sogni, ma questo deve poter fare il tifoso: sognare. E pazienza se il campionato è cominciato solo da tre mesi: la piazza di Bologna ha vissuto per troppi anni campionati anonimi, dove l’entusiasmo era sporadico e non durava mai più di un paio di partite.
«Quest’anno è diverso», troppe volte si è detta questa frase senza mai esserne realmente convinti. Anche oggi lo si dice spesso ma ora la c’è davvero la consapevolezza di poter vivere un’annata diversa dalle ultime.
La piazza di Bologna sta rispondendo presente, dopo aver atteso con pazienza per diversi anni assistendo a campionati contornati più da ombre che luci, ma sempre restando al fianco della squadra. Insomma, a Bologna è finalmente tornato l’entusiasmo.
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