Bologna FC
Il Resto Del Carlino – Bologna, attento all’ex in difficoltà
Sulla panchina del prossimo avversario dei rossoblù c’è una vecchia conoscenza, che al momento si trova in difficoltà. La Salernitana è ultima dopo 14 giornate e l’entrata di Pippo Inzaghi al posto di Paolo Sosa, dopo il fallimentare inizio di stagione. Il bilancio sin qui per l’ex allenatore rossoblù tiene conto solo delle ultime sei giornate, ma ancora Superpippo non è riuscito a svoltare la stagione dei campani, fin qui molto difficile.
Le difficoltà a Bologna
Inzaghi cinque anni doveva essere l’uomo che avrebbe portato entusiasmo a Casteldebole, ma poco a poco si spense sempre di più ed oggi ancora una volta è costretto a guardare i suoi avversari dall’ultimo posto della classifica. Sui social ha lanciato uno slogan di positività: «Forza Salernitana insieme ce la faremo». Così come nel dicembre del 2018 scriveva, sempre sui suoi profili online un messaggio simile, ma con un velo di arroganza in più «Ne ho piena l’anima di last chance, in or out, squadra-società-allenatore scarsi. Via dalle palle chi gufa. Lavoro, grinta e amore per la maglia portano i risultati. Ansia e demoralizzazioni portano solo a flop».
Uno sfogo che spiegava bene una situazione in cui Pippo era già alle corde e in qualche modo doveva rialzarsi. Anche le sue scelte, però, non lo aiutarono. Bloccare la squadra in un 3-5-2, in cui anche Orsolini, costretto al ruolo da mezzala, non riuscì mai ad interpretare bene, dopo le prime uscite si rivelò una scelta sbagliata. Il risultato fu che dopo la sconfitta per 2-1 con l’Empoli e il tracollo con il Frosinone in casa, Inzaghi fu sostituito da Mihajlovic.
Una media bassa
Il bilancio dell’ex attaccante del Milan in rossoblù recitò 14 punti in 21 giornate con una media di 0,66 a partita, il rendimento più basso da quando Saputo era diventato Patron del Bologna, ad eccezione dei 6 punti conquistati in dieci giornate da Delio Rossi nel 2015-16.
Ad oggi purtroppo non è che la sua esperienza a Salerno sia migliore. Dopo aver vinto in rimonta con la Lazio in casa è arrivata la brutta sconfitta con la Fiorentina, che ha fatto scattare il ritiro per tutta la squadra, voluto dal presidente Iervolino. La partita di domani, diventa quindi un appuntamento da non fallire, perché con l’attuale media di 0,83 punti a match non i va molto lontani. Eppure la Salernitana rappresenta una latitudine che ha sempre portato bene ad Inzaghi; vedasi Benevento, con cui ha ottenuto la promozione in A, al primo anno di B, e Reggina sempre nella serie cadetta ottenendo un settimo posto, sulle tracce del fallimento societario.
Ad oggi il tecnico non ha dimostrato di essere pronto per la Serie A, ma di essere invece molto preparato ed adatto alla Serie B. Attenzione però che quando il suo Benevento ha incontrato il Bologna, ne ha ricavato una vittoria e un pareggio.
Fonte: Il Resto Del Carlino, Massimo Vitali
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