Bologna FC
La Repubblica – Momento magico per il Bologna
La paura nel finale
La paura non sembrava un’emozione che potesse colpire il Bologna nella sfida di ieri sera contro la Salernitana. Troppo dominante la prova nei primi 75 minuti di gioco per prevedere una vertigine così nel finale. Il termine vertigine usato non a caso perché la squadra di Thiago Motta è in alto in classifica, per meriti propri e per la capacità di dominare le partite. Ieri ne è stato un esempio positivo, ma purtroppo a Lecce il risultato non aveva premiato la compagine emiliana. E, per giunta, in una sfida in cui lo strapotere rossoblù era stato totalizzante, ben più che nella trasferta di ieri sera. Motta deve puntare alla perfezione e una gestione senza patemi degli ultimi minuti deve essere una prerogativa di una grande squadra. Ma non ci si può soffermare solo su questo: il Bologna è così dominante anche fuori casa che poi stupisce quando si trova a soffrire.
Il dominio e le prestazioni
Nell’incontro di ieri sera, per i primi tre quarti di gara, la differenza fra le due squadre è apparsa evidente. Non andava data per scontata la vittoria; inutile dire che la Salernitana, seppur formata da giocatori dal bagaglio tecnico inferiore ed essendo chiaramente una squadra in difficoltà, resta una formazione rognosa, capace di battere la Lazio proprio lì, tra le mura amiche dell’Arechi. Per questo non va sminuita la prestazione dei rossoblù, anzi va elogiata. È stato un successo del gruppo, certo, ma se dovessero essere rimarcate alcune prestazioni in particolare non si potrebbe non citare la prova di Saelemakers, ieri decisivo. Quanto al numero 9, mattatore di giornata e della stagione, ci si può solo porre la questione di quanto possa arrivare lontano. Joshua Zirkzee ha dimostrato di non essere solo un calciatore squisito dal punto di vista tecnico, ma anche un grande opportunista, capace di castigare due volte i granata, entrambe le volte di rapina, anche se nel secondo gol la bellezza del dribbling non può essere ignorata. Un momento magico per il Bologna. Un momento che va assaporato fino in fondo. Con la consapevolezza, per Motta e la sua squadra, di esserselo meritato.
Fonte: Emilio Marrese, La Repubblica
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