Basket
Virtus Femminile – Vedo Nero
Sembra proprio che il gruppo di inizio anno, della SuperCoppa, della striscia positiva in EuroLega e campionato, abbia lasciato spazio ad una squadra che è l’ombra di sé stessa. Poca grinta, poco giro di palla, poche idee quando serve lucidità: la Segafredo delle ultime due settimane, caduta contro Basket Landes, Venezia, Polkowice e Sassari, non è all’altezza delle aspettative, soprattutto in questa complessa fase della stagione.
Se la nota positiva doveva essere il rientro (finalmente) di Olbis Andrè dopo più di un mese, le assenze in settimana di Rupert contro Polkowice e di Dojkic a Sassari si sono rivelate fatali in entrambe le partite. Non una giustificazione, ma una spia, l’assenza dei pilastri titolari: questa Virtus è troppo corta, limitata nelle rotazioni, e paga dazio nei giorni tra l’EuroLega e il campionato italiano, dato che le giocatrici maggiormente impiegate non sono in grado di recuperare a pieno le energie per essere in grado di competere con gli stessi ritmi espressi infrasettimanalmente.
EuroLeague Women – Overtime fatale contro Polkowice, Gyor per restare aggrappati al treno qualificazione
Ha sapore di suicidio l’81-78 in terra polacca: la Segafredo butta via il vantaggio raggiunto nell’ultimo minuto di partita venendo raggiunto dal Polkowice nel finale e dovendo giocare spompata il tempo supplementare: risulta inutile il partitone delle titolarissime (19+5+4 Dojkic, 18+4+6 Zandalasini, 12+11 Cox), le rotazioni ridotte al minimo e il fiato delle padrone di casa, trascinate da un’indemoniata Fraser da 27 punti e 7 rimbalzi, costa caro alla Virtus, che cade per la quinta volta nel campionato europeo vedendo ridursi le possibilità di passaggio del turno. Il quarto posto, infatti, è saldo nelle mani del Polkowice, seguito subito nella classifica da Villeneuve, e le Vu nere, attualmente al sesto posto, dovranno fare gli straordinari per restare sul treno dei playoff di EuroLeague: la classifica è corta, le occasioni contate, e partite come quella contro le polacche, sulla carta alla pari della Segafredo (come dimostrato dal campo nella prima giornata di campionato) necessitano di epiloghi diversi.
Sono troppi i minuti che Zandalasini e Dojkic sono state costrette a giocare (42’ e 41’, da unire ai 22’ giocati dalla rientrante Andrè), troppo pochi quelli concessi alla panchina (con l’esclusione di Peters e Consolini, che nonostante i quasi 30’ giocati ha tenuto a 0 la percentuale realizzativa, uscendo anzitempo con 5 falli): il risultato è stata la poca lucidità negli istanti finali, che conditi alla stanchezza difensiva hanno portato alla sconfitta. Rotazioni troppo limitate, dunque, che stanno costando caro alla Virtus, soprattutto nell’impegno infrasettimanale europeo.
Il digiuno di vittorie si prolunga da più di un mese (la vittoria al Paladozza contro Salamanca risale al 19 ottobre) e per le ragazze di Vincent è tempo di rialzare la testa: la Serco UNI Gyor ha all’attivo solo una partita vinta contro Basket Landes in ottobre, ed attualmente è il fanalino di coda del girone B. Si tratta di un appuntamento da non sbagliare per le bianconere, che perdendo dovrebbero dire quasi certamente addio alle ambizioni di passaggio del turno. Appuntamento mercoledì 13 dicembre alla Segafredo Arena per provare a cogliere una vittoria con le ungheresi e provare ad invertire la rotta nel torneo continentale.
Campionato Lbf – Sassari amara, secondo appuntamento su quattro fallito. Ora Sesto San Giovanni
Già la scorsa settimana, nella sfida interna contro Venezia, la Segafredo aveva iniziato una fase molto delicata del proprio campionato: tutte le sfide più complesse, contro le avversarie più temibili del campionato, si sono ammassate nelle sfide prenatalizie (a parte Schio: il match è programmato il 27 dicembre). Le Vu nere hanno incontrato Venezia e Sassari (entrambe qualificate alla fase playoff di EuroCup) ed affronteranno nelle prossime due settimane Sesto San Giovanni e Schio, dato che hanno già affrontato, nell’anticipo della tredicesima giornata, Campobasso (vincendo). Uno 0/2 preoccupante, mitigabile forse dalla vittoria di novembre contro le molisane, ma che si inserisce in un momento di fiducia diverso rispetto a quello che stanno attualmente vivendo Zandalasini e compagne.
Sassari di fiducia ne aveva parecchia: tre vittorie consecutive in Italia e seconda fase di EuroCup conquistata con le unghie e con i denti. La Virtus, invece, che aveva perso tre giorni prima nell’overtime in Polonia, veniva da una sconfitta nel campionato italiano contro Venezia ed era priva di Dojkic a causa di un’infermeria ultimamente strapiena. La differenza d’umore tra le due formazioni si è vista nel finale, dopo che la Segafredo, che era arrivata a condurre sul +13, si è vista scivolare dalle mani la partita, non trovando le energie per contrastare l’entusiasmo delle ragazze di Restivo, trascinate dal duo di americane Hollingshed-Joens particolarmente ispirato. Se è vero che il rientro di Andrè è stato particolarmente positivo (13 punti e 8 rimbalzi) e che Cox sembra essere tornata in carreggiata rispetto alla scorsa settimana, è anche vero che la panchina, a lungo dimenticata da coach Vincent, non è stata in grado di rispondere presente nei momenti clou. Acciaccata Rupert (assente, infatti, nella sfida in Europa), sfiancata dall’impegno polacco Zandalasini (in grado però di mettere 7 punti conditi da 6 assist), sul parquet non si è vista una leader, una trascinatrice che riuscisse a prendersi responsabilità nei momenti “caldi” del match come Sassari.
Nota positiva di questo weekend di partite è stato il mancato aggancio al terzo posto di San Martino di Lupari (sconfitto a Schio 74-67). Le Vu nere restano quindi aggrappate a Schio (al quale manca tuttavia una partita rispetto alla Segafredo) ed appaiate a Campobasso a quota 14 punti (ma forti della vittoria nello scontro diretto)
Così, quindi, non va. La Virtus deve trovare una quadra, soprattutto nella gestione degli ultimi possessi nelle partite più combattute. Sabato 16 dicembre alle 15:30 arriverà alla Segafredo Arena Sesto San Giovanni, squadra di tutto rispetto che viaggia nelle fasce alte della classifica (quinta, subito sotto alla Virtus con 12 punti e una partita in meno) con un organico di alta qualità (come il duo azzurro Trucco-Panziera). La Segafredo dovrà dimenticare in fretta la settimana appena passata, sperando di riacquisire fiducia anche in EuroLeague contro Gyor per presentarsi all’appuntamento con le lombarde in una condizione diversa rispetto a quella con la quale hanno approcciato al match in Sardegna.
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