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Verso Bologna-Roma, Biafora (Il Tempo): «Dybala e Lukaku assenze pesantissime. C’è grande rispetto per i rossoblù»

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Bologna-Roma potrebbe valere uno storico 4° posto per i rossoblù che sfidano la formazione giallorossa di José Mourinho, in piena emergenza in attacco.

Per capire, approfondire e raccontare il momento della Roma in vista dello scontro diretto col Bologna, abbiamo chiacchierato con Filippo Biafora, giornalista de Il Tempo, esperto di vicende della formazione capitolina.

L’intervista 

Ciao Filippo, vado subito al tema della partita e ti chiedo quanto pesano le assenze di Dybala e Lukaku?

«Ciao Stefano. Per capire quanto pesano, basta guardare la gara con la Fiorentina: nei primi 20 minuti con Dybala la Roma ha distrutto i viola. Uscito lui, la Roma ha perso capacità di tenere il possesso. Quindi già la sola assenza di Dybala è pesantissima nel gioco, nella qualità della Roma. Avere la doppia assenza è qualcosa di inedito perché Lukaku ha sempre giocato da quando è arrivato».

Quindi vedremo Belotti davanti?

«Inoltre, Azmoun oggi è avanti a Belotti nelle gerarchie e sarà disponibile forse per la panchina e mancherà anche Aouar. Servirà una grande partita di Pellegrini, che però al momento sembra lontano dalla miglior condizione».

E con Belotti giocherà El Shaarawy?

«Secondo me l’attacco dipende della fascia sinistra. Col problema dell’assenza di Zalewski per squalifica e con Spinazzola in dubbio, sarà obbligato a schierare sull’esterno Stephan El Shaarawy. In alternativa rimane la possibilità di adattare gli esterni destri. Fino all’infortunio di Aouar mi sarei aspettato una formazione con lui e Pellegrini dietro Belotti. Così diventa un rebus, potrebbe essere un 3-5-1-1 con Pellegrini dietro Belotti in caso di assenza anche di Spinazzola».

Vado all’extra campo: dopo il silenzio stampa nel post gara della Fiorentina, che clima c’è nell’ambiente Roma?

«Dopo la partita con la Fiorentina le persone si dividevano in due: chi era contento per aver evitato il ko e aver pareggiato; e chi è rimasto rammaricato per via del fatto che la partita non è stata chiusa e l’espulsione di Zalewski è stata un po’ ingenua. Mourinho col silenzio ha cercato di evitare le polemiche anche in funzione della trattativa per il patteggiamento. Lui così ha dato un segnale anche alla Procura federale, perché parlando dell’arbitro dopo la Fiorentina sarebbe probabilmente scattata la squalifica».

Domani c’è una sfida importante per la stagione della Roma e, in generale, l’inizio di un periodo decisivo.

«C’è un po’ di tensione nell’ambiente perché a partire dal Bologna, poi Juventus, Atalanta e Milan ti giochi la possibilità di stare attaccato al treno Champions. E poi c’è la coppa dove è arrivato solo il secondo posto, e il possibile derby di Coppa Italia ai quarti di finale».

Visto il momento e la situazione delle due squadre, domani a Bologna prevedi che i giallorossi aspettino la squadra di Motta?

«Sì, anche io penso che la Roma attenderà il Bologna. I giallorossi in questo momento non hanno i giocatori per tenere il controllo del gioco e quindi giocherà con l’intenzione di colpire con le classiche ripartenze veloci. C’è molto rispetto per il Bologna, anche perché nella situazione della Roma sarebbe folle non averlo. Poi Thiago Motta è molto apprezzato a Roma e spesso si fa il suo nome per il dopo Mourinho. Il Bologna è una grande sorpresa a 25 punti in questo momento del campionato, perché già l’anno scorso ha fatto grandi cose».

Grazie Filippo, a presto!

«Alla prossima, ciao!».

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