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Il Resto del Carlino – Il Bologna di Thiago formato antiBig

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Non c’è spazio per la casualità quando a ridosso di Natale la classifica chiama ben 28 punti e il quarto posto solitario in classifica oltre al pass per i quarti di Coppa Italia già conquistato: questa è la situazione attuale del Bologna di Thiago Motta una squadra che è arrivata a questo punto confermandosi una vera e propria antiBig. 

Il percorso di crescita 

Tanto arriva certamente dalle mosse lungimiranti dell’asso nella manica felsinea: Giovanni Sartori, colui che ha saputo pescare ragazzi semi sconosciuti in giro per il modo che ora fanno gola a mezza Europa. Ad imporre una filosofia di campo differente ci ha pensato invece Thiago Motta, spesso duro nella comunicazione ma efficace nella gestione, oltre che vero architetto di campo nel dettare geometrie da grande squadra a questo Bologna. Ci sono poi gli interpreti in campo, quelli che fanno la vera differenza, Joshua Zirkzee è il massimo rappresentate del percorso di questo Bologna: dalla tanta panchina con annesse difficoltà della scorsa stagione è diventato ora uno dei giocatori più determinante della serie A. Non dimentichiamoci però quante volte Motta lo abbia spronato nella scorsa stagione, chiedendogli sempre di più, spesso lo ha “punito” preferendogli giocatori adattati nel ruolo di centroavanti fino a dargli massima fiducia in questa stagione in cui Joshua sta dimostrando di potersi gettare anche tra le fiamme per il suo mister. 

Rossoblù bestia nera delle “grandi” 

Da quando Thiago Motta siede sulla panchina del Bologna, tanto è cambiato, dalla filosofia di gioco a i conseguenti grandi risultati: contro le squadre di alta fascia come (Inter, Milan, Juve, Napoli, Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina) i felsinei hanno raccolto 23 punti sui 57 disponibili ovvero il 40,3% dei punti a disposizione, più una sconfitta (lo scorso 19 gennaio con la Lazio) e una vittoria in Coppa Italia, questo l’ultimo dei grandi risultati rossoblù ottenuto mercoledì sera a San Siro. Come detto niente è casuale nel percorso del Bologna ed ora arriva la sfida proprio contro chi ha fatto, negli anni passati, una strada molto simile per arrivare le big della serie A: l’Atalanta di Gasperini il quale ha dichiarato: «Il Bologna è lo specchio del Motta calciatore, che in campo non sbagliava mai». 

Sognare è lecito 

Come dice sempre Thiago, i tifosi hanno il diritto di sognare, mentre lui e i suoi ragazzi il dovere di provare a permetterglielo una partita alla volta. Il DS Di Vaio ha dichiarato ai microfoni di Sky come l’allenatore del Bologna sia una sorpresa quotidiana: «Ha letture da grande allenatore e idee di calcio di alto livello. Sta facendo un lavoro incredibile e spesso fa cose da stropicciare gli occhi». Oltre a questo però l’ex bomber rossoblù ha dichiarato come l’Europa sarebbe un bellissimo regalo di natale da poter scartare a maggio, affermando come però ora si sia solamente a metà strada. Come detto anche da Saputo: «possiamo sognare, ma viviamo il presente». Il presente è la grande sfida di domani sera contro l’Atalanta in un Dall’Ara che sarà incandescente viste le ultime tre vittorie dei rossoblù. 

Fonte: Il Resto del Carlino – Massimo Vitali  

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