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Bologna FC

Thiago Motta: «Non dobbiamo fermarci. Questo clima positivo ci fa bene»

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Questo pomeriggio, a due giorni dalla partita con l’Udinese, ha parlato in conferenza stampa Thiago Motta.

Di seguito le sue parole.

Per trovare un Bologna con questi risultati bisogna andare indietro all’anno dello scudetto, che effetto ti fa?

«E’ sempre piacevole lavorare in questo clima positivo, sappiamo che ogni punto si conquista in campo e in allenamento. Conta solo la prossima gara contro l’Udinese. Faccio parte di un gruppo che sta lavorando bene, bisogna continuare nello stesso modo, lavorare con lo stesso spirito e con questa solidarietà di squadra».

Hai perso Ndoye per sei settimane, a che livello atletico è Orsolini? Con l’Atalanta ha avuto spazio anche Urbanski.

«Urbanski sta molto bene, Riccardo sta rientrando e vediamo per la prossima partita se sarà titolare».

Come vengono coinvolti i reduci dagli infortuni? Per esempio Karlsson e Soumaoro.

«A Karlsson manca ancora un po’ per rientrare. Per esempio, Soumaoro è da tanto tempo fuori ma non ha mai sbagliato nemmeno un giorno, è sempre venuto a lavorare con il sorriso e non è scontato. Lui vuole sempre fare di più, lo devono frenare gli altri. E’ un esempio per tutti, noi siamo pronti a riabbracciarlo in gruppo appena potrà. Per lui non ci sono ancora tempi di recupero precisi, spetta al medico che lo ha operato dirlo».

Calafiori sta facendo tanto di più oltre al difensore centrale, che margini di miglioramento ha? 

«Il merito è tutto suo, dipende solo da lui».

Lucumi terzino sinistro è un’idea?

«Si, Kristiansen ha avuto l’influenza per qualche giorno la settimana scorsa. Ho preferito utilizzare Lucumi, lui ci può dare tantissimo, riesce a coprire quella zona dentro e fuori. E’ un’alternativa in più. Kristiansen sta bene, lo stesso Calafiori può giocare lì. Abbiamo diverse alternative».

Freuler cos’ha in più ora rispetto a prima?

«Siamo tutti importanti, lui sa che deve continuare così. Si è inserito benissimo nel gruppo, lui gioca e guarda, comunica.. Ha tantissimo per poterci aiutare».

L’Udinese perde comunque poco… che squadra ti aspetti domani?

«E’ molto solida, lo scorso anno poteva essere 3-0 per loro dopo quindici minuti poi la gara è cambiata. Sono una squadra fisica, che verticalizza, hanno giocatori importanti come Samardzic. Sanno attaccare bene la profondità con Lucca e Success,e con Pereyra che gioca tra le linee. Dobbiamo portare la gara dalla nostra parte».

Come si mantiene questo equilibrio?

«Non ho un metodo per fermare il clima positivo, questo fa solo che bene. Non deve cambiare nulla nel nostro lavoro, ma è sicuramente più piacevole. Siamo coscienti del perché siamo arrivati a questo punto e si cerca di migliorare e andare sempre avanti. Noi non possiamo fermarci, bisogna continuare a lavorare per questa maglia e per questi tifosi».

Gasperini ha affermato che una squadra vincente sa far gol su palla inattiva.

«Sono un modo in più per segnare, faccio i complimenti all’Atalanta per la gara giocata contro di noi. Non ci hanno permesso di dominare in una zona del campo dove noi di solito lo facciamo. L’Atalanta non ti lascia giocare, sono aggressivi, noi non abbiamo concretizzato nel primo tempo perché difendono molto bene. Ci hanno messo in difficoltà sulle ripartenze e noi dobbiamo migliorare in vista di affrontare altre squadre simili».

Il Bologna è molto compatto in fase di non possesso, è uno dei motivi per cui si prendono pochi gol?

«Siamo organizzati e attacchiamo bene, ma ci sono tante altre squadre che lo fanno. Si cerca sempre di limitare cosa fa l’altra squadra, bisogna continuare ad essere compatti. Il calcio italiano è molto tattico».

Quanto può incidere Orsolini sulle palle inattive?

«Tutto è importante, ci sono squadre più forti sulle palle inattive, penso alla Roma dell’anno scorso. Bisogna portare la gara dalla nostra parte, noi facciamo attenzione a tutto e abbiamo bisogno di ogni giocatore».

Quanto vi mancherà Ndoye?

«Mi dispiace per Dan, lavora sempre bene ed è un ragazzo fantastico. Lui sa saltare l’uomo, dribblare, sa fare cross di difficile lettura e mi dispiace che ora debba stare fuori. E’ un grande professionista e spero di averlo di nuovo con noi il prima possibile. Sono convinto che lavorerà per tornare al più presto».

Fai vedere a volte i movimenti di Mbappè a Ndoye?

«Penso che siano giocatori diversi al di là della velocità, Mbappè finisce l’azione, Ndoye la crea con i suoi movimenti. Ndoye deve pensare solo a essere sé stesso».

Cosa serve per battere l’Udinese?

«Per giocare bene in Serie A dobbiamo essere bravi nella tecnica, nella concentrazione, nel capire gli spazi da utilizzare e quando verticalizzare. Quando loro sbagliano noi dobbiamo approfittarne. Bisogna essere una squadra completa per vincere a Udine».

L’Udinese negli ultimi anni è stata sempre usata come metro di paragone, poi quest’anno le cose sono diverse. Il loro esempio però insegna che quando si arriva a certi livelli bisogna anche saperci restare.

«Penso solo al momento odierno, è ciò che conta per noi. Di tutto il resto se ne parlerà con il tempo, il nostro momento è buono, loro stanno venendo fuori».

Sai già cosa ti può dare il club in chiave mercato?

«Le cose internamente sono già chiare».

Di Vaio ha detto che l’Europa sarebbe un’opportunità in più per te per restare.

«Se ci saranno novità le saprete».

Ti piace Castro come profilo?

«Non lo conosco».

 

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